PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,41% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,83%), Azimut (-1,17%), Banca Mediolanum (-0,29%), Banco Bpm (-0,29%), Cnh Industrial (-0,53%), Eni (-2,91%), Italgas (-0,22%), Iveco (-2,96%), Leonardo (-0,64%), Poste Italiane (-0,3%), Recordati (-0,02%), Stellantis (-0,35%), Unicredit (-0,79%) e Unipol (-0,17%). Hera, invece, ha terminato la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+0,53%), Atlantia (+3,6%), Banca Generali (+0,7%), Bper (+0,73%), Buzzi (+1,32%), Campari (+2,07%), Enel (+0,7%), Exor (+1,03%), Generali (+0,89%), Interpump (+1,6%), Intesa Sanpaolo (+0,68%), Inwit (+3,07%), Mediobanca (+2,22%), Moncler (+1,59%), Nexi (+2,21%), Prysmian (+1,14%), Saipem (+1,94%), Stm (+2,94%), Tenaris (+1,61%) e Terna (+0,92%). Il cambio euro/dollaro si riporta sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 151 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:25
La Borsa italiana scende dello 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+1,2%), Banca Generali (+0,1%), Campari (+0,9%), Cnh Industrial (+0,6%), Diasorin (+0,1%), Enel (+0,7%), Exor (+0,3%), Inwit (+2,3%), Prysmian (+0,8%), Stm (+1,6%) e Tenaris (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,7%), Azimut (-1,2%), Banca Mediolanum (-1,2%), Banco Bpm (-1,8%), Eni (-4,3%), Hera (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-1,2%), Iveco (-3,1%), Moncler (-0,5%), Pirelli (-1,6%), Poste Italiane (-1%), Recordati (-1,1%), Saipem (-2%), Snam (-1,5%), Stellantis (-1,5%), Telecom Italia (-2,2%), Terna (-1,2%), Unicredit (-2,2%) e Unipol (-0,7%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 152 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:35
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,2%), Banca Mediolanum (-0,1%), Banco Bpm (-0,5%), Campari (-0,2%), Diasorin (-0,6%), Eni (-0,1%), Ferrari (-0,7%), Interpump (-0,2%), Iveco (-1,7%), Moncler (-0,8%), Pirelli (-1,6%), Recordati (-1%), Saipem (-0,2%), Snam (-0,2%), Stellantis (-1,3%), Telecom Italia (-1,6%), Tenaris (-0,5%) e Unicredit (-0,1%). Fineco e Nexi, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,2%), Atlantia (+1,7%), Azimut (+0,5%), Bper (+0,6%), Cnh Industrial (+0,6%), Enel (+1,4%), Generali (+0,8%), Hera (+0,7%), Inwit (+0,6%), Italgas (+0,6%), Leonardo (+0,9%), Mediobanca (+0,9%), Poste Italiane (+0,6%) e Terna (+0,9%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 152 punti base.
PIAZZA AFFARI CHIUDE LA SETTIMANA
La settimana si chiude con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 10:00 l’Istat comunicherà il saldo della bilancia commerciale di gennaio, mentre un’ora dopo la produzione nelle costruzioni nello stesso mese. Alle 11:00 Eurostat comunicherà il saldo della bilancia commerciale europea di gennaio e l’indice del costo del lavoro nel quarto trimestre del 2021. Alle 15:00 dagli Usa arriverà il numero di case esistenti vendute a febbraio. A mercati chiusi è attesa la decisione di Standard & Poor’s sul rating sovrano della Spagna e quella di Dbrs e Moody’s sul rating sovrano della Grecia. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Interpump, Alerion, Bialetti, Centrale del Latte d’Italia, Confinvest, Fnm, Newlat, Nusco, Pharmanutra e Zucchi. Attesa anche la presentazione del piano strategico triennale di Eni.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,66% a 24.123 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Diasorin con un +7,7%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Atlantia (+2,1%), Cnh Industrial (+0,5%), Eni (+2,7%), Ferrari (+0,6%), Hera (+1,2%), Italgas (+1,6%), Iveco (+3,4%), Leonardo (+1,5%), Moncler (+2,4%), Recordati (+0,5%), Saipem (+4,1%), Snam (+0,7%) e Tenaris (+3,7%). Banco Bpm ha fatto peggio di tutti con un -4,9%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Azimut (-1,5%), Bper (-3%), Buzzi (-2%), Enel (-1,8%), Fineco (-4,2%), Intesa Sanpaolo (-3,5%), Pirelli (-1,1%), Poste Italiane (-2,1%), Stellantis (-2,3%), Telecom Italia (-1,2%), Unicredit (-4,5%) e Unipol (-1,3%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 151 punti base.
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