PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,26% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,63%), Amplifon (+3,22%), Azimut (+1,86%), Banca Generali (+2,38%), Banca Mediolanum (+1,27%), Buzzi (+0,49%), Campari (+1,99%), Cnh Industrial (+0,48%), Diasorin (+1,63%), Enel (+0,32%), Fineco (+1,94%), Generali (+0,61%), Hera (+0,75%), Interpump (+0,74%), Intesa Sanpaolo (+0,58%), Italgas (+0,27%), Leonardo (+0,75%), Mediobanca (+0,24%), Nexi (+0,24%), Poste Italiane (+0,68%), Prysmian (+0,57%) e Saipem (+0,15%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-0,65%), Eni (-1,41%), Erg (-2,03%), Ferrari (-0,74%), Inwit (-0,64%), Moncler (-3,23%), Pirelli (-1,23%), Snam (-0,88%), Stellantis (-2,05%), Telecom Italia (-2,09%), Tenaris (-1,65%), Terna (-1,1%) e Unipol (-1,14%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,05, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 191 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana scende dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,7%), Amplifon (+2,3%), Azimut (+2%), Banca Generali (+1,4%), Banca Mediolanum (+1,3%), Buzzi (+0,5%), Campari (+2,1%), Diasorin (+1,1%), Enel (+0,2%), Fineco (+1,4%), Generali (+0,9%), Hera (+0,8%), Interpump (+0,2%), Intesa Sanpaolo (+0,2%), Italgas (+0,3%), Mediobanca (+0,4%), Nexi (+0,3%), Poste Italiane (+0,7%), Prysmian (+0,1%), Saipem (+0,1%) e Unicredit (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Bper (-0,8%), Eni (-1%), Erg (-1,7%), Ferrari (-0,7%), Inwit (-1,4%), Moncler (-3%), Pirelli (-0,6%), Recordati (-1,4%), Snam (-0,9%), Stellantis (-1,3%), Stm (-0,5%), Telecom Italia (-2,1%), Tenaris (-1,5%), Terna (-1,3%) e Unipol (-1,1%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,05, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 191 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:55
La Borsa italiana cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,3%), Amplifon (+1,6%), Azimut (+0,8%), Banca Generali (+1,3%), Banca Mediolanum (+1,1%), Buzzi (+1%), Diasorin (+1,9%), Fineco (+0,5%), Generali (+0,8%), Interpump (+0,6%), Nexi (+1,1%) e Saipem (+0,7%). Poste Italiane, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Bper (-1,2%), Eni (-1,8%), Iveco (-0,9%), Moncler (-1,2%), Pirelli (-0,5%), Prysmian (-0,7%), Stellantis (-1,3%), Tenaris (-3,3%) e Unipol (-2,7%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 190 punti base.
PIAZZA AFFARI GUARDA AI 25.000 PUNTI
La settimana si chiude con alcuni dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 8:00 dalla Germania arriveranno il saldo della bilancio commerciale e l’indice dei prezzi all’importazione di ottobre. Alle 8:45 conosceremo la produzione industriale francese di ottobre. Alle 9:00 toccherà alla disoccupazione spagnola di novembre. Alle 11:00 Eurostat diffonderà l’indice dei prezzi alla produzione in Europa a ottobre. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il tasso di disoccupazione di novembre. A mercati chiusi è attesa la decisione di Fitch sul rating della Spagna, di Dbrs su quello della Germania e di Moody’s e Standard & Poor’s su quello della Francia.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,31% a 24.685 punti. Sul listino principale si è messa in luce Diasorin con un +3,8%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,1%), Amplifon (+3%), Cnh Industrial (+2,5%), Enel (+2,3%), Ferrari (+2%), Generali (+1,1%), Interpump (+1,5%), Inwit (+1,8%), Iveco (+1,1%), Moncler (+1,7%), Pirelli (+2%), Recordati (+2,4%), Stm (+2,3%), Telecom Italia (+3,7%) e Terna (+2%). Unicredit ha fatto peggio di tutti con un -3,6%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Azimut (-0,6%), Banca Generali (-1%), Banca Mediolanum (-2,2%), Banco Bpm (-2,4%), Bper (-1,2%), Buzzi (-0,6%), Eni (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-1,8%), Mediobanca (-0,5%), Saipem (-0,5%), Tenaris (-2,3%) e Unipol (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 190 punti base.
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