PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,09% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,75%), Amplifon (-0,07%), Diasorin (-0,66%), Enel (-0,35%), Eni (-1,43%), Ferrari (-1,7%), Fineco (-0,92%), Hera (-0,38%), Intesa Sanpaolo (-0,11%), Inwit (-0,18%), Italgas (-0,29%), Leonardo (-0,12%), Recordati (-0,51%), Saipem (-1,72%), Snam (-0,53%), Stm (-0,75%) e Terna (-0,73%). Campari, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,74%), Banca Generali (+0,91%), Banco Bpm (+1,48%), Bper (+1,95%), Brunello Cucinelli (+0,97%), Generali (+0,63%), Interpump (+1,04%), Iveco (+1,71%), Mediobanca (+0,58%), Moncler (+1,01%), Mps (+2,12%), Nexi (+0,85%), Poste Italiane (+0,74%), Stellantis (+2,31%), Telecom Italia (+2,16%), Tenaris (+1,69%), Unicredit (+0,6%) e Unipol (+0,7%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 157 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Amplifon (-0,5%), Diasorin (-0,4%), Eni (-1,3%), Ferrari (-1,7%), Fineco (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-0,2%), Leonardo (-0,2%), Recordati (-0,6%), Saipem (-1,6%), Snam (-0,1%), Stm (-0,6%) e Terna (-0,2%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,7%), Banca Generali (+0,6%), Banco Bpm (+0,9%), Bper (+0,7%), Brunello Cucinelli (+1,3%), Campari (+0,9%), Erg (+0,7%), Generali (+0,6%), Interpump (+1,5%), Iveco (+2,1%), Mediobanca (+0,5%), Moncler (+0,9%), Mps (+1,9%), Nexi (+1,6%), Poste Italiane (+0,6%), Prysmian (+0,7%), Stellantis (+2,4%), Telecom Italia (+2,5%), Tenaris (+1,3%) e Unipol (+0,7%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 157 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Eni (-0,7%), Ferrari (-0,5%), Intesa Sanpaolo (-0,3%), Saipem (-2,2%) e Unicredit (-0,5%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+0,8%), Azimut (+0,6%), Banca Generali (+0,7%), Brunello Cucinelli (+0,6%), Campari (+1,1%), Diasorin (+1,1%), Enel (+0,8%), Erg (+1,1%), Hera (+0,9%), Interpump (+1%), Inwit (+0,8%), Italgas (+0,8%), Iveco (+1,8%), Mediobanca (+1,1%), Mps (+1%), Nexi (+1,4%), Pirelli (+0,5%), Prysmian (+0,5%), Stellantis (+2,1%), Telecom Italia (+1,8%), Tenaris (+1,9%), Terna (+0,6%) e Unipol (+0,7%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 157 punti base.
PIAZZA AFFARI ALL’ULTIMA DELLA SETTIMANA
La settimana si chiude con alcuni dati macroeconomici interessanti i agenda. Alle 8:45 conosceremo la produzione industriale francese di dicembre. Alle 9:00 toccherà al tasso di disoccupazione spagnolo di gennaio, mentre alle 14:30 sarà la volta di quello americano nello stesso mese. Alle 16:00 dagli Usa arriveranno la lettura finale dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan e gli ordini all’industria di dicembre. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Chevron ed Exxon Mobil, mentre a Piazza Affari quella di Cy4gate.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,18% a 30.689 punti. Sul listino principale si è messa in luce Ferrari con un +9,2%. Hanno terminato la seduta in rialzo anche Brunello Cucinelli (+0,4%), Interpump (+2,7%), Iveco (+0,4%), Prysmian (+0,3%), Saipem (+0,2%), Stellantis (+1,3%) e Tenaris (+0,3%). Mps ha fatto peggio di tutti con un -3,4%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di A2A (-2,8%), Amplifon (-2%), Banco Bpm (-1,3%), Enel (-2,2%), Fineco (-2,6%), Generali (-1%), Hera (-3,2%), Intesa Sanpaolo (-2,1%), Italgas (-2%), Leonardo (-1,2%), Mediobanca (-1,7%), Nexi (-1,3%), Stm (-1%), Terna (-1,3%), Unicredit (-2,4%) e Unipol (-1,3%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 158 punti base.
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