PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,12% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Generali (-0,49%), Banca Mediolanum (-0,96%), Banco Bpm (-1,06%), Bper (-1,22%), Campari (-0,37%), Cnh Industrial (-6,25%), Fineco (-1,72%), Generali (-0,58%), Intesa Sanpaolo (-0,25%), Iveco (-0,67%), Mediobanca (-0,75%), Moncler (-1,95%), Pirelli (-0,7%), Poste Italiane (-0,29%), Prysmian (-0,86%), Saipem (-4%), Snam (-0,77%), Stm (-1,57%), Telecom Italia (-0,22%), Terna (-1,21%), Unicredit (-1,58%) e Unipol (-0,08%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,03%), Amplifon (+1,11%), Azimut (+1,2%), Diasorin (+0,89%), Enel (+3,15%), Eni (+0,75%), Exor (+1,65%), Ferrari (+1,3%), Hera (+1,34%), Interpump (+0,84%), Inwit (+3,69%), Italgas (+2,16%), Nexi (+4,45%), Recordati (+2,53%), Stellantis (+0,5%) e Tenaris (+1,32%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 203 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dell’1,3% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-0,1%), Bper (-0,4%), Cnh Industrial (-2,5%), Fineco (-1,5%), Mediobanca (-0,3%), Moncler (-1,2%), Saipem (-3,2%), Snam (-0,8%), Terna (-0,7%) e Unicredit (-0,5%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1%), Amplifon (+1,8%), Azimut (+1,8%), Banca Generali (+1,3%), Enel (+3,7%), Eni (+2%), Exor (+3,2%), Ferrari (+2,8%), Hera (+1,6%), Interpump (+1,3%), Inwit (+3,1%), Italgas (+1,7%), Leonardo (+1%), Nexi (+5,5%), Poste Italiane (+1,3%), Prysmian (+1,6%), Recordati (+3,3%), Stellantis (+2,7%) e Tenaris (+2,5%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 197 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna l’1,5% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Leonardo (-0,3%), Saipem (-1,2%), Snam (-0,1%) e Terna (-0,4%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,1%), Banca Generali (+1,3%), Cnh Industrial (+2,8%), Diasorin (+1,6%), Enel (+2,2%), Eni (+1,7%), Exor (+2,1%), Ferrari (+2,6%), Fineco (+1,2%), Hera (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Inwit (+2,7%), Italgas (+1,3%), Iveco (+1,3%), Nexi (+6,1%), Pirelli (+2,1%), Poste Italiane (+1,4%), Prysmian (+2,6%), Recordati (+2,5%), Stellantis (+3,5%), Stm (+1,5%), Telecom Italia (+1,2%) e Tenaris (+1,8%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 197 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 24.000 PUNTI
La settimana si chiude con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 8:00 dalla Germania arriverà l’indice dei prezzi alla produzione di aprile, mentre dalla Gran Bretagna le vendite al dettaglio di aprile. Alle 10:00 l’Istat comunicherà la produzione nelle costruzioni a marzo. Alle 16:00 toccherà all’indice di fiducia dei consumatori europei di maggio. A mercati chiusi è attesa la decisioni di Moody’s sul rating del debito sovrano portoghese.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,09% a 24.065 punti. Sul listino principale si è messa in luce Diasorin con un +2,2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Banca Generali (+0,7%), Banca Mediolanum (+0,5%), Banco Bpm (+2,2%), Bper (+0,6%), Fineco (+1,4%), Generali (+0,6%), Nexi (+1%), Prysmian (+2%), Saipem (+2,2%), Telecom Italia (+1,1%) e Unicredit (+1,3%). Amplifon ha fatto peggio di tutti con un -2,9%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Azimut (-1,2%), Campari (-2,1%), Cnh Industrial (-1,9%), Hera (-1,4%), Inwit (-1,2%), Italgas (-1%), Iveco (-1,6%), Mediobanca (-1%), Moncler (-1,4%) e Tenaris (-2,6%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 195 punti base.
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