PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,07% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-0,34%), Bper (-1,6%), Cnh Industrial (-0,82%), Enel (-0,51%), Eni (-0,27%), Exor (-0,25%), Fineco (-1,66%), Intesa Sanpaolo (-0,18%), Iveco (-0,19%), Nexi (-0,05%), Pirelli (-0,1%), Recordati (-1,63%), Saipem (-1,03%), Stm (-0,4%), Telecom Italia (-2,04%), Unicredit (-2,3%) e Unipol (-0,18%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,63%), Banca Generali (+2,18%), Banca Mediolanum (+1,69%), Campari (+1,01%), Hera (+0,97%), Interpump (+1,47%), Inwit (+2,39%), Italgas (+1,73%), Moncler (+0,97%), Poste Italiane (+1,33%), Prysmian (+2,12%), Snam (+1,5%), Stellantis (+0,64%), Tenaris (+1,13%) e Terna (+2,45%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,02, mentre lo spread tra Btp e Bund risale sopra i 238 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana sale dello 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-0,2%), Bper (-0,3%), Cnh Industrial (-0,2%), Exor (-0,1%), Fineco (-1%), Recordati (-1,6%), Saipem (-1,4%), Telecom Italia (-0,7%) e Unicredit (-0,7%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+2,9%), Azimut (+0,7%), Banca Generali (+3,3%), Banca Mediolanum (+2,1%), Campari (+1,4%), Diasorin (+0,9%), Eni (+0,7%), Ferrari (+1,1%), Generali (+0,6%), Hera (+1,1%), Interpump (+2,5%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Inwit (+2,5%), Italgas (+1,4%), Leonardo (+1%), Mediobanca (+0,6%), Moncler (+2%), Nexi (+1,3%), Poste Italiane (+2,7%), Prysmian (+1,7%), Snam (+1,1%), Stellantis (+0,5%), Tenaris (+1,9%) e Terna (+1,5%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,02, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 238 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:10

La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-0,6%), Bper (-1%), Cnh Industrial (-0,5%), Exor (-0,1%), Fineco (-0,4%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Iveco (-0,2%), Mediobanca (-0,4%), Pirelli (-0,1%), Recordati (-0,4%), Saipem (-0,6%), Stellantis (-0,9%), Unicredit (-2,4%) e Unipol (-0,5%). Telecom Italia, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,6%), Banca Generali (+2,9%), Banca Mediolanum (+1,2%), Campari (+1,3%), Diasorin (+0,8%), Ferrari (+1,1%), Generali (+0,5%), Hera (+0,8%), Interpump (+1,1%), Inwit (+2%), Italgas (+1,4%), Leonardo (+0,8%), Moncler (+1,6%), Nexi (+1,7%), Poste Italiane (+1,4%), Prysmian (+0,8%), Stm (+0,6%), Tenaris (+1,3%) e Terna (+0,9%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,015, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 240 punti base.



PIAZZA AFFARI CERCA UN RIMBALZO

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in agenda in quest’ultima giornata della settimana. Alle 8:00 conosceremo le vendite al dettaglio in Gran Bretagna a giugno. Alle 9:15 toccherà agli Indici Pmi manifatturiero e dei servizi francesi di luglio. Analoghi dati verrà poi diffuso con riferimento alla Germania (ore 9:30), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 10:00 l’Istat comunicherà i permessi di costruire relativi al primo trimestre dell’anno. A Wall Street sono attese le trimestrali di American Express, Twitter e Verizon, mentre a Piazza Affari quelle di Bb Biotech, Farmaè, Sogefi e Trendevice.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,71% a 21.196 punti. Sul listino principale si è messa in luce Diasorin con un +4,7%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+3%), Campari (+2,5%), Ferrari (+2%), Interpump (+1,3%), Iveco (+0,6%), Moncler (+1%), Nexi (+0,9%), Prysmian (+2,2%), Recordati (+1,9%) e Stm (+0,8%). Poste Italiane ha fatto peggio di tutti con un -4,9%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i ribassi di Azimut (-3,1%), Banca Generali (-2,2%), Banca Mediolanum (-1,5%), Banco Bpm (-4%), Bper (-3,1%), Eni (-1,6%), Fineco (-2,4%), Intesa Sanpaolo (-2,8%), Inwit (-1,5%), Italgas (-1,5%), Leonardo (-3,9%), Saipem (-3,9%), Telecom Italia (-4,5%), Tenaris (-1,9%), Unicredit (-3,4%) e Unipol (-3,6%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 241 punti base.

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