PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,82%), Azimut (+0,15%), Cnh Industrial (+2,25%), Diasorin (+1,19%), Enel (+0,55%), Eni (+1,96%), Erg (+1,18%), Ferrari (+0,4%), Hera (+1,15%), Interpump (+1,22%), Inwit (+0,84%), Italgas (+1,02%), Pirelli (+2,35%), Prymian (+2,43%), Recordati (+1,02%), Saipem (+2,93%), Snam (+0,76%), Stellantis (+1,67%), Tenaris (+2,84%) e Terna (+1,16%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,51%), Banca Generali (-1,34%), Banca Mediolanum (-0,76%), Banco Bpm (-4,16%), Bper (-4,03%), Campari (-1,43%), Fineco (-3,28%), Generali (-0,66%), Intesa Sanpaolo (-2,99%), Iveco (-0,68%), Leonardo (-0,51%), Mediobanca (-1,18%), Moncler (-0,97%), Mps (-4,22%), Nexi (-1,65%), Poste Italiane (-1,03%), Telecom Italia (-0,89%) e Unicredit (-3,75%). I rialzi più significativi sono quelli di. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 186 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE MOLTI DATI

La giornata di oggi si presenta ricca di dati macroeconomici. Alle 7:30 conosceremo il Pil francese del primo trimestre. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Spagna (ore 9:00), alla Germania (ore 10:00), all’Italia (ore 10:00) e all’Europa (ore 11:00). Alle 8:00 sarà la volta dell’indice dei prezzi all’importazione tedesco di marzo. Alle 8:45 dalla Francia arriveranno l’inflazione di aprile, l’indice dei prezzi alla produzione e i consumi familiari di marzo. Alle 9:00 sapremo l’inflazione spagnola di aprile. Alle 9:55 toccherà alla disoccupazione tedesca di aprile. Alle 11:00 l’Istat renderà note le retribuzioni del primo trimestre, mentre alle 12:00 il fatturato dell’industria a febbraio. Alle 14:00 sarà la volta dell’inflazione tedesca di aprile. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno i redditi e le spese personali di marzo. Alle 15:45 conosceremo la lettura finale dell’indice PMI di Chicago di aprile, mentre alle 16:00 quella dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan. A mercati chiusi è attesa la decisione di Dbrs sul rating del debito pubblico italiano e di Fitch su quello francese. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Chevron ed Exxon Mobil, mentre a Piazza Affari quelle di Eni, Agatos, Basicnet, Clabo, Fenix Entertainment, Fervi, Indel B, Officina Stellare, Plc e Zucchi.



Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,19% a 27.158 punti. Sul listino principale si è messa in luce Mps con un +4,3%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1%), Amplifon (+1,2%), Banca Generali (+1%), Banco Bpm (+2,6%), Bper (+4%), Enel (+1,2%), Fineco (+1,9%), Hera (+3,3%), Iveco (+1,1%), Moncler (+1,3%), Nexi (+2,1%), Poste Italiane (+1,1%), Recordati (+3,2%), Telecom Italia (+2,6%) e Unicredit (+3,5%). Stm ha fatto peggio di tutti con un -8,7%. Hanno terminato la seduta in rosso anche Cnh Industrial (-0,2%), Eni (-1,9%), Ferrari (-0,1%), Saipem (-1%) e Tenaris (-3,6%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 189 punti base.



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