PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,27% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,65%), Atlantia (+0,04%), Azimut (+0,15%), Banca Generali (+0,35%), Banca Mediolanum (+1,22%), Banco Bpm (+1,16%), Bper (+0,65%), Buzzi (+0,94%), Diasorin (+2,79%), Eni (+1,69%), Ferrari (+0,84%), Fineco (+0,55%), Hera (+0,29%), Interpump (+0,65%), Inwit (+1,57%), Leonardo (+1,63%), Mediobanca (+0,46%), Recordati (+1,78%), Saipem (+1,06%) e Unipol (+1,51%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,14%), Campari (-1,07%), Cnh Industrial (-1,08%), Enel (-1,11%), Italgas (-0,66%), Iveco (-2,02%), Moncler (-2,31%), Nexi (-1,36%), Pirelli (-0,76%), Poste Italiane (-0,77%), Snam (-1,53%), Stellantis (-0,51%), Stm (-2,17%), Telecom Italia (-1,45%), Tenaris (-3,16%) e Terna (-0,53%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 0,995, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 207 punti base. 



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana scende dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,4%), Banca Mediolanum (+0,3%), Banco Bpm (+1,5%), Bper (+1%), Buzzi (+0,9%), Diasorin (+4,3%), Eni (+2,2%), Ferrari (+0,3%), Hera (+1,6%), Inwit (+0,5%), Leonardo (+1,4%), Mediobanca (+0,4%), Recordati (+1%), Saipem (+1,7%), Unicredit (+0,3%) e Unipol (+0,6%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,9%), Campari (-1,8%), Cnh Industrial (-0,6%), Enel (-0,7%), Iveco (-1,7%), Moncler (-2,1%), Nexi (-2,8%), Pirelli (-0,9%), Poste Italiane (-0,7%), Prysmian (-0,7%), Snam (-0,9%), Stellantis (-0,9%), Stm (-3%), Telecom Italia (-1,5%), Tenaris (-2,5%) e Terna (-1,1%). Il cambio euro/dollaro sale sotto quota 0,995, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 208 punti base. 



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10

La Borsa italiana cede l’1,2% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Atlantia (+0,1%), Diasorin (+0,7%), Eni (+1,4%), Leonardo (+1,5%) e Saipem (+1,8%). Hera, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,6%), Azimut (-1,7%), Banca Generali (-1,6%), Campari (-2%), Cnh Industrial (-1,6%), Enel (-1,4%), Fineco (-1,2%), Interpump (-1,7%), Intesa Sanpaolo (-1,5%), Inwit (-1,6%), Italgas (-1%), Iveco (-1,2%), Moncler (-2%), Nexi (-3,5%), Poste Italiane (-1,3%), Snam (-1,1%), Stellantis (-2%), Stm (-4,4%), Telecom Italia (-1,3%) e Tenaris (-2,3%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 0,995, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 205 punti base. 



PIAZZA AFFARI CHIUDE LA SETTIMANA

Sono molti i dati in agenda in quest’ultima giornata della settimana. Alle 7:30 dalla Francia arriverà il Pil del terzo trimestre. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Spagna (ore 9:00) e alla Germania (ore 10:00). Alle 8:45 toccherà all’inflazione francese di ottobre, mentre alle 9:00 a quella spagnola, alle 11:00 a quella italiana e alle 14:00 a quella tedesca. Alle 9:00 sarà la volta dell’indice dei prezzi all’importazione spagnolo di settembre. Alle 10:00 l’Istat comunicherà l’indice dei prezzi alla produzione di settembre. Alle 11:00 sapremo l’indice di fiducia di imprese e consumatori europei. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno redditi e spese personali di settembre, oltre che il il costo del lavoro del terzo trimestre. Alle 16:00 toccherà alle case vendute a settembre e all’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato italiani con durata fino al 2033. A mercati chiusi è attesa la decisione di Fitch sul rating del Portogallo e di Dbrs su quello italiano. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Chevron ed ExxonMobil, da Francoforte quella di Volkswagen, da Parigi quelle di Airbus e Sanofi, mentre a Piazza Affari quelle di Eni, Biesse, Civitanavi Systems, Gel, Imprendiroma, Indel B, Piaggio, Risanamento e Saras.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,9% a 22.590 punti. Sul listino principale si è messa in luce Saipem con un +15,7%. Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di A2A (+3,6%), Banca Mediolanum (+2%), Banco Bpm (+4,5%), Bper (+2,8%), Enel (+3,1%), Eni (+3,5%), Hera (+5,1%), Intesa Sanpaolo (+2,1%), Italgas (+5,3%), Mediobanca (+3,1%), Poste Italiane (+2,9%), Snam (+2,7%), Tenaris (+2,8%), Terna (+2,4%), Unicredit (+2,5%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -7,6%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-2,5%), Interpump (-0,9%), Moncler (-4,2%), Prysmian (-0,8%), Recordati (-0,8%) e Stm (-7%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 206 punti base.

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