PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,29% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Generali (-0,39%), Banca Mediolanum (-0,78%), Banco Bpm (-1,8%), Cnh Industrial (-0,82%), Eni (-1,06%), Fineco (-0,65%), Generali (-0,39%), Intesa Sanpaolo (-0,39%), Iveco (-1,53%), Leonardo (-0,8%), Nexi (-0,1%), Pirelli (-0,02%), Saipem (-1,5%), Tenaris (-1,77%) e Unipol (-0,04%). Azimut, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,69%), Amplifon (+1,7%), Campari (+1,78%), Diasorin (+2,25%), Enel (+0,55%), Erg (+1,33%), Ferrari (+0,5%), Hera (+0,78%), Interpump (+1,07%), Inwit (+1,72%), Italgas (+0,79%), Mediobanca (+0,52%), Moncler (+0,99%), Poste Italiane (+0,89%), Prysmian (+1,81%), Recordati (+1,27%), Snam (+1,04%), Stm (+1,16%), Telecom Italia (+0,54%), Terna (+1,34%) e Unicredit (+1,02%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 194 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:20

La Borsa italiana sale dell’1,2% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Banca Generali (-0,1%), Banco Bpm (-1%), Eni (-0,2%), Fineco (-0,1%), Iveco (-0,1%), Leonardo (-0,2%) e Tenaris (-1,2%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+3%), Amplifon (+3%), Bper (+1,3%), Campari (+2,1%), Diasorin (+3,6%), Enel (+1,5%), Erg (+2,8%), Ferrari (+2,2%), Hera (+1,9%), Interpump (+2,8%), Inwit (+2,6%), Italgas (+1,6%), Moncler (+2,1%), Poste Italiane (+1,1%), Prysmian (+2,7%), Recordati (+2,7%), Snam (+2%), Stm (+2,2%), Terna (+2,8%) e Unicredit (+2,1%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 193 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE MOLTI DATI

La settimana si chiude con molti dati macroeconomici interessanti in agenda. Alle 8:00 dalla Germania arriveranno le vendite al dettaglio e l’indice dei prezzi all’importazione di agosto, mentre dalla Gran Bretagna il Pil e il saldo delle partite correnti del secondo trimestre. Alle 8:45 dalla Francia arriveranno l’inflazione di settembre insieme all’indice dei prezzi alla produzione e ai consumi familiari di agosto. Alle 9:55 toccherà alla disoccupazione tedesca di settembre. Alle 10:00 l’Istat renderà noto il saldo della bilancia commerciale extra-Ue di agosto, mentre un’ora dopo l’inflazione di settembre e alle 12:00 il fatturato industriale di luglio. Alle 11:00 Eurostat diffonderà il dato sull’inflazione europea di settembre. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno redditi e spese personali di agosto. Alle 15:45 sarà la volta dell’indice PMI di Chicago relativo a settembre, mentre alle 16:00 conosceremo l’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan relativo a settembre. A mercati chiusi è attesa la decisione di Fitch sul rating del debito sovrano portoghese. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Acquazzurra, Allcore, Ambromobiliare, Arras Group, Bioera, Borgosesia, Casasold, Casta Diva, Cleanbnb, Cube Labs, Datrix, Dba Group, Digitouch, Dotstay, Doxee, Ecosuntek, Eems, E-Globe, Fenix Entertainment, Fidia, Fope, Go Internet, Gpi, Grifal, Illa, Imd, Iniziative Bresciane, It Way, Leone Film Group, Longino & Cardenal, Lucisano Media Group, Mazzocchi Pompe, Mondo Tv France, Mondo Tv Suise, Monnalisa, Neosperience, Netweek, Notorious Pictures, Nvp, Officina Stellare, Plc, Prismi, Redfish Longterm Capital, Res, Reway Group, Riba Mundo Tecnologia, Rossetti Marino, Sciuker Frames, Shedir Pharma Group, Sit, Società Editoriale Il Fatto, Solid World Group, Spindox, Tenax International, Ucapital24, Ulisse Biomed e Vimi Fasteners.



Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,54% a 28.163 punti. Sul listino principale si è messa in luce Bper con un +3,1%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Banco Bpm (+1,4%), Cnh Industrial (+1,2%), Ferrari (+2,%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Moncler (+2,2%), Prysmian (+2,9%), Stellantis (+1,7%), Stm (+1,8%) e Tenaris (+1,1%). Telecom Italia ha fatto peggio di tutti con un -2,5%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-0,6%), Amplifon (-1,7%), Azimut (-1,2%), Enel (-1,1%), Hera (-1,4%), Inwit (-1,1%), Italgas (-1,7%), Iveco (-1,2%), Pirelli (-1,8%), Snam (-1,1%) e Terna (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 194 punti base.

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