PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dell’1,45% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Limitano le perdite sotto il mezzo percentuale solamente Amplifon (-0,22%) e Unicredit (-0,33%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,78%), Azimut (-1,18%), Banca Generali (-1,54%), Banca Mediolanum (-1,44%), Bper (-1,13%), Campari (-2,07%), Cnh Industrial (-1,38%), Diasorin (-1,32%), Enel (-1,39%), Eni (-2,25%), Erg (-2,36%), Ferrari (-1,38%), Generali (-1,19%), Hera (-1,06%), Interpump (-2,63%), Intesa Sanpaolo (-1,38%), Inwit (-1,32%), Italgas (-2,08%), Leonardo (-1,47%), Mediobanca (-1,34%), Moncler (-1,28%), Nexi (-2,31%), Pirelli (-2,17%), Poste Italiane (-1,34%), Prysmian (-1,84%), Recordati (-2,32%), Saipem (-1,87%), Snam (-2,41%), Stm (-1,54%), Telecom Italia (-3,78%), Tenaris (-1,72%), Terna (-2,6%) e Unipol (-1,56%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 212 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana scende dello 0,8% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Limitano le perdite sotto i due decimi percentuali solamente Amplifon e Unicredit. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,1%), Azimut (-0,8%), Banca Generali (-1,3%), Banca Mediolanum (-1%), Banco Bpm (-0,6%), Bper (-0,8%), Buzzi (-0,5%), Campari (-1,4%), Cnh Industrial (-1,2%), Diasorin (-0,6%), Enel (-0,9%), Eni (-1,1%), Erg (-1,5%), Ferrari (-0,6%), Generali (-0,5%), Hera (-0,6%), Interpump (-1,7%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Inwit (-1,1%), Italgas (-0,9%), Iveco (-1,1%), Leonardo (-1,1%), Mediobanca (-0,9%), Moncler (-1,3%), Nexi (-1,7%), Pirelli (-1,3%), Poste Italiane (-0,6%), Prysmian (-1,2%), Recordati (-1,9%), Saipem (-2,4%), Snam (-1,6%), Stm (-1,9%), Telecom Italia (-2,6%), Tenaris (-1,6%), Terna (-1,6%) e Unipol (-1,1%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,065, così come lo spread tra Btp e Bund rimane sopra i 212 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05
La Borsa italiana cede lo 0,6% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Limitano le perdite sotto i due decimi percentuali solamente Azimut e Bper. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,6%), Banca Generali (-0,6%), Banca Mediolanum (-0,6%), Banco Bpm (-0,6%), Buzzi (-0,6%), Campari (-0,8%), Diasorin (-0,8%), Enel (-0,7%), Eni (-0,9%), Ferrari (-0,6%), Hera (-0,7%), Interpump (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Inwit (-0,5%), Iveco (-1,3%), Leonardo (-0,8%), Moncler (-0,9%), Nexi (-1,2%), Pirelli (-0,9%), Poste Italiane (-0,6%), Recordati (-1,3%), Saipem (-1,2%), Snam (-0,6%), Stm (-0,9%), Telecom Italia (-2,3%), Tenaris (-1,1%), Terna (-0,7%) e Unipol (-0,7%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 212 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE QUOTA 24.000
Sono pochi i dati macroeconomici in agenda in quest’ultima giornata di contrattazioni del 2022. Alle 9:00 dalla Spagna arriveranno l’inflazione di dicembre e l’indice dei prezzi all’importazione di novembre. Alle 15:45 sarà la volta della lettura finale dell’indice PMI di Chicago di dicembre. Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dell’1,2% a 24.056 punti. Sul listino principale si è messa in luce Saipem con un +4,6%. Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di Diasorin (+4,1%), Hera (+2,2%), Nexi (+2,3%), Stm (+2,1%) e Telecom Italia (+2,9%). Ha terminato la seduta in rosso soltanto Unicredit con un -0,1%. Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 210 punti base.
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