PIAZZA AFFARI TERMINA LA SETTIMANA
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 dalla Germania arriveranno le vendite al dettaglio e l’indice dei prezzi all’importazione di agosto, mentre dalla Gran Bretagna il Pil e il saldo delle partite correnti del secondo trimestre. Alle 8:45 toccherà all’inflazione francese di settembre, insieme ai consumi e all’indice dei prezzi alla produzione di agosto. Alle 9:00 dalla Spagna arriveranno le vendite al dettaglio e l’indice dei prezzi alla produzione di agosto. Alle 9:55 conosceremo la disoccupazione tedesca a settembre, mentre alle 10:00 quella italiana ad agosto. Alle 11:00 toccherà all’inflazione italiana e a quella europea relative a settembre. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno spese e redditi personali di agosto. Alle 15:45 sarà la volta della lettura finale dell’indice PMI di Chicago di settembre, mentre alle 16:00 quella dell’indice di fiducia elaborato dall’Università del Michigan. A mercati chiusi è attesa la decisione di Moody’s sul rating dell’Italia e di Dbrs su quello della Francia. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Bifire, Cia, Class Editori, Dba Group, Digitouch, Ecosuntek, Esi, Estrima, Fenix Entertainment, Finanza.Tech, Fope, Ilbe, Igeamed, Imprendiroma, Iniziative Bresciane, Innovatec, It Way, Italian Indipendent, Longino&Cardenal, Lucisano Media Group, Marzocchi Pompe, Mondo Tv France, Monnalisa, Neosperience, Netweek, Nusco, Nvp, Osai Automation System, Planetel, Portale Sardegna, Prismi, Redelfi, Rosetti Marino, Sababa Security, Sciuker Frames, Società Editoriale Il Fatto, Solid World Group, Spindox, Take Off, Tenax International, The Lifestyle Group, Ulisse Biomed, Visibilia e Zucchi.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo del 2,4% a 20.352 punti. Sul listino principale hanno terminato la seduta in rialzo solamente Eni (+0,2%) e Leonardo (+0,9%). Stm ha fatto peggio di tutti con un -5,4%. Superiori ai tre punti e mezzo percentuali anche i ribassi di Iveco (-3,6%), Nexi (-4%), Pirelli (-4,4%), Prysmian (-4,6%), Stellantis (-4,8%) e Telecom Italia (-3,7%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 245 punti base.
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