PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,34% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,22%), Azimut (-0,2%), Banca Mediolanum (-0,1%), Banco Bpm (-1,37%), Bper (-0,74%), Diasorin (-1,4%), Fineco (-1,91%), Inwit (-0,12%), Iveco (-0,46%), Leonardo (-0,51%), Recordati (-0,76%), Snam (-0,43%) Terna (-0,6%), Unicredit (-0,29%) e Unipol (-0,57%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,14%), Campari (+1,4%), Erg (+2,19%) Ferrari (+1,18%), Hera (+0,62%), Moncler (+1,79%), Mps (+0,52%), Nexi (+2,74%), Pirelli (+1,38%), Prysmian (+0,81%), Saipem (+1,39%), Stellantis (+0,93%), Stm (+0,74%) e Telecom Italia (+0,8%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 181 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana sale dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,2%), Banca Mediolanum (-0,1%), Banco Bpm (-1,5%), Bper (-0,8%), Diasorin (-0,9%), Fineco (-1,5%), Intesa Sanpaolo (-0,2%), Iveco (-0,2%), Leonardo (-0,5%), Poste Italiane (-0,2%), Recordati (-0,1%), Snam (-0,2%) Unicredit (-0,3%) e Unipol (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,8%), Amplifon (+0,6%), Campari (+1,4%), Cnh Industrial (+0,9%), Enel (+1,1%), Erg (+2,2%) Ferrari (+1%), Generali (+0,6%), Hera (+1,1%), Interpump (+1%), Italgas (+0,6%), Moncler (+2,4%), Mps (+0,6%), Nexi (+2,2%), Pirelli (+0,9%), Prysmian (+1,4%), Saipem (+1,3%), Stellantis (+0,6%), Telecom Italia (+0,8%) e Tenaris (+0,9%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 182 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50

La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,8%), Campari (+0,3%), Enel (+0,2%), Erg (+0,7%) Ferrari (+0,5%), Generali (+0,2%), Italgas (+0,4%), Mediobanca (+0,4%), Moncler (+0,6%), Nexi (+1,3%), Pirelli (+1,2%), Prysmian (+0,3%), Stellantis (+0,2%), Telecom Italia (+0,5%) e Tenaris (+0,1%). Hera, Leonardo e Recordati, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-0,8%), Azimut (-0,7%), Banca Generali (-0,6%), Banco Bpm (-1,4%), Bper (-1,7%), Diasorin (-1,5%), Fineco (-1,6%), Iveco (-1%) e Poste Italiane (-0,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 186 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE MOLTI DATI

La settimana si chiude con molti dati macroeconomici in agenda. Alle 8:00 dalla Germania arriveranno l’indice dei prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio di febbraio, mentre dalla Gran Bretagna il saldo delle partite correnti e il Pil del quarto trimestre 2022. Alle 8:45 dalla Francia giungeranno l’inflazione di marzo, l’indice dei prezzi alla produzione di febbraio e i consumi familiari di febbraio. Alle 9:55 sarà la volta della disoccupazione tedesca di marzo. Alle 10:00 l’Istat diffonderà il fatturato dell’industria di gennaio, mentre un’ora dopo l’inflazione di marzo. Alle 11:00 Eurostat renderà noti inflazione di marzo e disoccupazione di febbraio in Europa. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno spese e redditi personali di febbraio. Alle 15:45 toccherà alla lettura finale dell’indice PMI di Chicago di marzo, mentre alle 16:00 a quella dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan. A mercati chiusi è prevista la decisione di Fitch sul rating del debito sovrano tedesco. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Datrix, Digitouch, Dotsay, Esi, Eurogroup Laminations, It Way, Laboratorio Farmaceutico Erfo, Monnalisa, Plc, Rosetti Marino, Shedir Pharma Group e Società Editoriale Il Fatto.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,06% a 27.021 punti. Sul listino principale si è messa in luce Mps con un +2,9%. Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di A2A (+2,1%), Hera (+2%), Interpump (+2,3%), Saipem (+2,8%) e Stm (+2,6%). Tenaris ha fatto peggio di tutti con un -1,4%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Bper (-0,6%), Ferrari (-0,5%), Poste Italiane (-1,1%) e Terna (-1,1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 185 punti base.

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