PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo del 6,24% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Riescono a limitare le perdite sotto il punti percentuale solamente Inwit (-0,71%), Snam (-0,19%) e Terna (-0,28%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-6,42%), Banca Generali (-7,74%), Banca Mediolanum (-6,53%), Banco Bpm (-8,68%), Bper (-10,58%), Eni (-7,3%), Exor (-7,13%), Fineco (-7,41%), Interpump (-7,13%), Intesa Sanpaolo (-9,01%), Iveco (-7,85%), Mediobanca (-8,4%), Moncler (-6,83%), Nexi (-6,56%), Pirelli (-7,11%), Poste Italiane (-6,45%), Saipem (-7,43%), Stellantis (-7,61%), Stm (-6,95%), Telecom Italia (-15,56%), Unicredit (-14,59%) e Unipol (-8,23%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 162 punti base



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30

La Borsa italiana scende del 4,6% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Inwit (+0,7%) e Snam (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-4,9%), Banca Generali (-6,7%), Banca Mediolanum (-6,4%), Banco Bpm (-6%), Bper (-7,2%), Cnh Industrial (-4,1%), Eni (-5,2%), Exor (-4,8%), Fineco (-5,7%), Generali (-4,6%), Interpump (-4,6%), Intesa Sanpaolo (-6,3%), Iveco (-4,4%), Mediobanca (-6,1%), Moncler (-6,5%), Poste Italiane (-5,1%), Saipem (-5,3%), Stellantis (-6%), Stm (-5,9%), Telecom Italia (-15,9%), Unicredit (-11,2%) e Unipol (-7,3%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 161 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:55

La Borsa italiana cede il 2,6% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+1,2%), Campari (+0,1%), Diasorin (+0,3%), Inwit (+2,9%), Prysmian (+0,1%), Recordati (+0,8%) e Snam (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-3,1%), Banca Generali (-4,2%), Banca Mediolanum (-4,4%), Banco Bpm (-4,2%), Bper (-6%), Buzzi (-4,3%), Eni (-3,8%), Exor (-2,5%), Fineco (-2,6%), Generali (-3,2%), Intesa Sanpaolo (-2,8%), Iveco (-4,4%), Leonardo (-3,2%), Mediobanca (-2,6%), Moncler (-3,1%), Nexi (-2,9%), Pirelli (-3,8%), Poste Italiane (-4%), Saipem (-3,2%), Stellantis (-4,5%), Stm (-3,6%), Telecom Italia (-6,7%), Unicredit (-5,5%) e Unipol (-3,9%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 156 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE LA DISOCCUPAZIONE USA

La settimana si chiude con alcuni dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 8:00 conosceremo il saldo della bilancia commerciale tedesca di gennaio. Alle 8:45 toccherà alla produzione industriale francese di gennaio. Alle 10:00 l’Istat renderà noto il dato definitivo sul Pil del quarto trimestre dell’anno. Un’ora dopo sarà la volta delle vendite al dettaglio in Europa a gennaio. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il dato probabilmente più interessante del giorno: il tasso di disoccupazione di febbraio. A mercati chiusi è attesa la decisione di Dbrs sul rating del debito sovrano della Spagna. Gli occhi degli investitori restano naturalmente puntati anche sull’evoluzione della guerra in Ucraina. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Ivs Group e Sciuker Frames.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo del 2,35% a 23.958 punti. Sul listino principale hanno terminato la seduta in rialzo solamente Campari (+0,2%) e Cnh Industrial (+1,6%). Telecom Italia ha fatto peggio di tutti con -14%. Il titolo è stato oggetto di forti vendite anche oggi dopo la presentazione dei risultati e la decisione di non distribuire dividendi quest’anno. Superiori ai tre punti percentuali anche i ribassi di Banco Bpm (-7,3%), Bper (-5,2%), Enel (-3,5%), Eni (-4,7%), Moncler (-4,6%), Nexi (-3,4%) e Prysmian (-3,8%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto a 155 punti base.

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