PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo del 2,54% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,18%), Leonardo (-7,73%) e Saipem (-3,61%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+4,44%), Banca Generali (+2,51%), Banca Mediolanum (+2,11%), Banco Bpm (+3,2%), Bper (+4,44%), Buzzi (+2,89%), Diasorin (+2,01%), Enel (+2,31%), Eni (+2,11%), Ferrari (+2,42%), Fineco (+2,98%), Hera (+2,16%), Interpump (+3,34%), Intesa Sanpaolo (+4,84%), Italgas (+3,4%), Iveco (+3,66%), Mediobanca (+2,2%), Moncler (+7,41%), Nexi (+3,15%), Pirelli (+11%), Poste Italiane (+3,2%), Snam (+2,99%), Stellantis (+2,09%), Stm (+3,35%), Tenaris (+3,03%) e Terna (+2,63%). Il cambio euro/dollaro supera quota 0,99, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 216 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:15
La Borsa italiana sale del 2,5% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,1%), Leonardo (-7,5%) e Saipem (-0,4%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+5,3%), Banca Generali (+2%), Banco Bpm (+2,5%), Bper (+3%), Buzzi (+2,7%), Campari (+2,3%), Cnh Industrial (+3,5%), Eni (+2,5%), Ferrari (+3,9%), Fineco (+3,2%), Interpump (+3,6%), Intesa Sanpaolo (+2,2%), Italgas (+2,5%), Iveco (+3,2%), Moncler (+7,9%), Pirelli (+8,9%), Poste Italiane (+2,4%), Recordati (+2,1%), Snam (+2,6%), Stellantis (+2,3%), Stm (+4,3%), Tenaris (+4,8%) e Terna (+2,4%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 0,99, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 217 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:00
La Borsa italiana guadagna lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,9%), Atlantia (-0,2%), Azimut (-0,3%), Bper (-0,1%), Enel (-1,1%), Generali (-0,1%), Hera (-0,7%), Inwit (-0,1%), Leonardo (-5,5%), Mediobanca (-0,1%), Nexi (-0,3%), Saipem (-1,4%) e Unipol (-0,4%). Tenaris, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+3,3%), Buzzi (+1,5%), Campari (+0,7%), Cnh Industrial (+1,6%), Diasorin (+0,15%), Eni (+0,8%), Ferrari (+2,1%), Fineco (+1,6%), Interpump (+0,5%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Iveco (+2,4%), Moncler (+4,3%), Pirelli (+6,4%), Poste Italiane (+0,6%), Snam (+0,9%), Stellantis (+0,8%), Stm (+3,2%) e Unicredit (+1,1%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 0,98, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 215 punti base.
PIAZZA AFFARI CHIUDE LA SETTIMANA
La settimana si chiude con alcuni dati macroeconomici interessanti in agenda. Alle 8:00 conosceremo gli ordini all’industria tedesca di settembre. Alle 8:45 dalla Francia arriveranno l’occupazione del terzo trimestrale e la produzione industriale di settembre. Alle 9:00 toccherà alla produzione industriale spagnola di settembre. Alle 9:45 sarà la volta della lettura finale dell’indice PMI dei servizi italiano di ottobre. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55) e all’Europa (ore 10:00). Alle 11:00 Eurostat diffonderà il dato sull’indice dei prezzi alla produzione in Europa a settembre. Alle 13:30 dagli Usa arriveranno il tasso di disoccupazione e i salari orari di ottobre. A mercati chiusi è attesa la decisione di Fitch sul rating del debito sovrano francese. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Banca Generali, Intesa Sanpaolo, Fenix Entertainment, GeneralFinance, Intred e Tesmec, mentre da Parigi arriverà quella di Societe Generale.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,42% a 22.706 punti. Sul listino principale si è messa in luce Telecom Italia con un +3,2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Azimut (+0,8%), Buzzi (+1%), Eni (+1,4%), Generali (+1%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Inwit (+0,8%), Saipem (+1,3%) e Tenaris (+1,4%). Stellantis ha fatto peggio di tutti con un -3,3%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1,2%), Amplifon (-2,3%), Banca Generali (-1,1%), Banco Bpm (-1,2%), Campari (-1,6%), Diasorin (-2,1%), Fineco (-1,9%), Interpump (-1,3%), Italgas (-2,5%), Iveco (-1,3%), Moncler (-2,8%), Nexi (-2,4%), Pirelli (-2,8%), Poste Italiane (-1%), Recordati (-1,6%), Snam (-1,2%), Stm (-1,6%) e Terna (-1,3%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 216 punti base.
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