PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,26% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+1,68%) Bper (+9,7%), Enel (+0,5%), Eni (+0,77%), Eni (+0,58%), Generali (+1,62%), Intesa Sanpaolo (+1,74%), Iveco (+0,38%), Mediobanca (+0,8%), Pirelli (+4,3%), Poste Italiane (+1,12%), Saipem (+1,52%), Stellantis (+0,06%), Telecom Italia (+1,85%), Unicredit (+1,77%) e Unipol (+2,14%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,01%), Amplifon (-5,36%), Azimut (-2,17%), Banca Generali (-2,35%), Banca Mediolanum (-1,55%), Campari (-3,74%), Cnh Industrial (-1,13%), Diasorin (-3,77%), Exor (-1,05%), Ferrari (-1,09%), Fineco (-0,53%), Hera (-3%), Interpump (-0,68%), Inwit (-3,39%), Nexi (-1,97%), Prysmian (-2,96%), Recordati (-2,69%), Snam (-1,24%), Stm (-2,51%) e Terna (-3,39%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,015, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 206 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55
La Borsa italiana scende dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+1%) Bper (+11,5%), Enel (+0,5%), Eni (+0,6%), Fineco (+0,2%), Generali (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+1,8%), Iveco (+0,3%), Leonardo (+0,1%), Mediobanca (+0,7%), Moncler (+0,1%), Pirelli (+3,4%), Poste Italiane (+0,7%), Saipem (+1,7%), Stellantis (+0,4%), Telecom Italia (+1,8%), Unicredit (+1,4%) e Unipol (+2,4%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2%), Amplifon (-4,4%), Azimut (-1,7%), Banca Generali (-2,2%), Banca Mediolanum (-0,7%), Campari (-3,1%), Cnh Industrial (-0,8%), Diasorin (-4,2%), Exor (-1,3%), Ferrari (-0,9%), Hera (-2,6%), Interpump (-1,6%), Inwit (-2,3%), Nexi (-1,9%), Prysmian (-2,4%), Recordati (-2,2%), Snam (-1,1%), Stm (-1,9%), Tenaris (-0,9%) e Terna (-3%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,02, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 209 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Bper (+10,8%), Diasorin (+1,6%), Enel (+0,3%), Ferrari (+0,1%), Generali (+0,2%), Interpump (+0,3%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Mediobanca (+0,2%), Moncler (+0,4%), Pirelli (+4,1%), Poste Italiane (+0,4%), Saipem (+1,2%), Stellantis (+0,4%), Telecom Italia (+0,9%), Unicredit (+0,3%) e Unipol (+0,9%). Atlantia, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,1%), Amplifon (-0,8%), Azimut (-0,9%), Banca Generali (-2,3%), Banca Mediolanum (-1,3%), Banco Bpm (-1,6%), Campari (-1,1%), Cnh Industrial (-0,9%), Eni (-0,5%), Hera (-1,4%), Inwit (-0,8%), Leonardo (-1,4%), Nexi (-1,7%), Prysmian (-1,3%), Recordati (-1,2%), Snam (-1,4%), Tenaris (-2,1%) e Terna (-2,1%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,025, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 212 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE LA DISOCCUPAZIONE USA
Nell’ultima seduta settimanale non mancano dati macroeconomici rilevanti per la Borsa italiana. Alle 8:00 conosceremo la produzione industriale tedesca di giugno. Alle 8:45 toccherà a quella francese, insieme al saldo delle partite correnti di giugno e al tasso di occupazione del secondo trimestre relativi sempre all’economia transalpina. Alle 9:00 sarà la volta della produzione industriale spagnola di giugno, mentre un’ora dopo si saprà quella italiana. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il tasso di disoccupazione di luglio. A mercati chiusi arriverà la decisione di Fitch sul rating del debito sovrano francese. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Banca Popolare di Sondrio, Emak, Generalfinance, Masi Agricola, Medica, Nusco e Tesmec, mentre da Francoforte quella di Allianz.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,31% a 22.654 punti. Sul listino principale si è messa in luce Diasorin con un +4,3%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,4%), Banca Mediolanum (+2,5%), Cnh Industrial (+2,3%), Diasorin (+4,3%), Interpump (+1,6%), Moncler (+2,6%), Poste Italiane (+1,2%), Prysmian (+4,2%) e Unipol (+2,4%). Saipem ha fatto peggio di tutti con un -5,5%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Banco Bpm (-3,3%), Bper (-0,7%), Exor (-0,5%), Ferrari (-0,8%), Fineco (-1%), Inwit (-1,3%), Iveco (-2,2%), Leonardo (-2,7%), Pirelli (-0,6%), Stellantis (-0,7%), Telecom Italia (-3%) e Tenaris (-3,8%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 214 punti base.
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