Andare a trovare i nostri genitori o altre persone care, adesso che è di nuovo possibile nella Fase 2 ma con la pandemia di Coronavirus di certo ancora non finita, quali rischi comporta? La domanda è una costante per molti, soprattutto se si tratta di persone ormai in età avanzata: nonni, genitori anziani, vecchie zie… Come comportarsi?
The Conversation ha ospitato il parere di una dottoressa e professoressa universitaria, Claudia Finkelstein, che da madre e con la propria madre ormai anziana sente l’argomento molto importante anche per sé stessa. Nel mezzo della pandemia di Coronavirus, una delle poche certezze è che il distanziamento sociale resta necessario. Ognuno di noi dovrebbe dunque valutare quali sono i rischi che corre.
Se ad esempio ha genitori molto anziani o con patologie pregresse, bisognerebbe avere la massima prudenza prima di decidersi a fare una visita. Lo stesso vale ad esempio per persone immunodepresse, e dobbiamo avere grande cautela anche se siamo magari noi potenzialmente a rischio, ad esempio perché svolgiamo un lavoro che richieda un notevole grado di interazione con altre persone, pur con tutte le cautele che vengono adottate in questo periodo.
ANDARE A TROVARE I NOSTRI GENITORI? I CRITERI PER LA SCELTA IN FASE 2 DI CORONAVIRUS
Evidentemente, chi accusa dei sintomi che potrebbero far pensare al Coronavirus oppure è entrato in contatto con una persona positiva deve attuare con il massimo rigore le politiche di auto-isolamento per evitare di diventare a sua volta agente di contagio. Attenzione anche ai bambini piccoli, meno esposti di persona al rischio di ammalarsi ma pur sempre possibili portatori asintomatici del Coronavirus: se abbiamo figli piccoli o se dobbiamo recarci in case dove vivono, teniamo conto anche di questo.
Bisogna poi considerare il luogo della visita: in una zona scarsamente abitata e con pochi contagi si può agire con più libertà rispetto alle grandi metropoli, non a caso quasi ovunque le più colpite dalla pandemia. Bisogna evidentemente tenere presenti anche eventuali restrizioni di legge, ad esempio per chi in Italia si dovesse spostare fuori regione, anche se i vincoli si stanno allentando.
Se tutto concorre per il sì alla visita, bisogna comunque ricordare che vanno mantenute le distanze ed evitati baci e abbracci, ad esempio fra nonni e nipoti (il che può essere particolarmente difficile). Infine, si valuti anche la predisposizione al rischio: se una persona ha paura, è meglio non sottoporla a quello che potrebbe diventare lo stress di una visita di persona. Altrimenti, ecco che ancora per qualche settimana il più grande atto di amore che potremmo fare alla persona che vogliamo visitare sarà quello di salutarla in video o con una telefonata.