Andre Agassi è passato alla storia per tanti motivi e non solo per quello fatto sul rettangolo di erba verde. Il tennista infatti era considerato un bad boy più spot che campo e nonostante questo il talento lo aveva portato a raggiungere risultati impressionanti. Chissà cosa avrebbe potuto fare se si fosse applicato nel suo sport, riuscendo a tenere a bada un carattere a volte fatto di eccessi. Proprio quando sembrava pronto a diventare il numero uno Agassi ha vissuto momenti difficili, quelli di chi non sapeva gestirsi. Alberto Alessi vede nell’amore con Steffi Graf come la sua salvezza, in grado di togliergli dalla testa tutti i tracciati sbagliati: “Ha avuto cento problemi e Steffi l’ha capito dandogli la dignità di non aver paura di non essere più l’Agassi vincente”. (agg. di Matteo Fantozzi)
L’AMORE PER STEFFI GRAF
Giampiero Mughini, all’interno del programma ‘Quelli della luna‘, ci parlerà di uno dei tennisti più forti dell’era moderna: Andre Agassi. Il noto opinionista tv ripercorrerà le tappe più importanti della carriera del Kid di Las Vegas, partito come ribelle del circuito e finito poi con un look sobrio e scarno, quasi da asceta. Gli appassionati ricorderanno certamente il capello biondo, lo smalto alle unghie e i jeans strappati che Andre Agassi portava all’inizio della sua vita tennistica: il frutto di un disagio e di una ribellione profonda verso suo padre e verso il tennis in generale. Ecco le sue parole al riguardo riportate dal sito internet Tenniscircus.com: “Sinceramente odio ancora il tennis. L’ho sempre odiato e continuo a farlo, anche se di tanto in tanto faccio l’allenatore per qualche top player. Il mio compito è solo quello di tirare fuori tutte le potenzialità insite in un tennista, entrare nella sua testa e correggere a poco a poco quello che non va o che è da rifinire. E’ il mio lavoro, non sta scritto da nessuna parte che debba necessariamente amarlo. Quando giocavo a volte ero drogato e in diverse occasioni sono stato a un passo dalla morte.”
ANDRE AGASSI: L’AMORE PER STEFFI GRAF
Quelli della luna racconterà anche una parte importantissima della vita di Andre Agassi: quella relativa alla sua compagna di vita nonché moglie, Steffi Graf. La tennista tedesca entrò nella vita del campione statunitense ed ebbe fin da subito un impatto assolutamente positivo. E’ proprio grazie alla campionessa tedesca che Andre Agassi iniziò a prendere più sul serio il suo lavoro, ad allenarsi meglio e, conseguentemente, a vincere. Lui, di rimando, non può che spendere parole dolci per la sua amata moglie: “Steffi è una donna eccezionale, è la mia vera roccia, una certezza assoluta e questo era assolutamente prevedibile per via del suo carattere granitico. Steffi è una donna estremamente precisa, molto attiva e organizzatissima… proprio il mio opposto! Forse è per questo che andiamo così d’accordo noi due.” Grazie al suo apporto, Andre Agassi riuscì a vincere l’unico slam che mancava nella sua bacheca, quel Roland Garros e quella terra rossa che non gli avevano mai regalato molte soddisfazioni fino a poco prima.
JAZ LA FIGLIA DI ANDRE AGASSI
Oltre ad essere un grande campione di tennis (anzi, forse è più giusto dire una leggenda), Andre Agassi è anche un papà e un marito. L’americano ha due figli, Jaden e Jaz Elle. Come spesso accade, i papà hanno più attenzioni per le figlie femmine: “Io e Jaz abbiamo un rapporto speciale. Le ragazze rispetto ai ragazzi hanno bisogno di più cure e più attenzioni, anche se a volte dall’esterno non sembra. Io cerco di essere sempre presente: parliamo spesso, ci confrontiamo e prendiamo in giro Jaden per la musica che ascolta. Sia io che Jas Elle non riusciamo a capacitarci del fatto che lui adori una musica come l’hip-hop che noi invece detestiamo. Però va bene anche così, loro almeno posso scegliere cosa sentire, io alla loro età non potevo farlo.” Non c’è alcun dubbio che l’immagine pubblica di Andre Agassi dopo l’uscita dell’autobiografia ‘Open’ sia cambiata. In peggio. D’altra parte però, quel libro ha avuto anche il merito di farci vedere l’uomo oltre il tennista: con le sue insicurezze e le sue fragilità. In poche parole, nel suo essere umano.