C’è anche Andrea Bocelli tra gli ospiti di oggi di Fabio Fazio a Che tempo che fa. L’occasione sarà certamente propizia per presentare il concerto “Believe in Christmas” live in diretta streaming dal Teatro Regio di Parma in cui, il 12 dicembre, attraverso gli occhi della figlia Virginia, il tenore tornerà sul palco con un evento legato al suo ultimo album “Believe”. Con una seconda ondata di coronavirus in corso, però, è possibile che il cantante decida di tornare anche sulle polemiche che lo videro protagoniste qualche mese fa a margine della sua partecipazione al convegno in Senato dal titolo “Covid 19 in Italia: tra informazione, scienza e diritti“. Un evento poi bollato come “negazionista” durante il quale Bocelli si rese protagonista di dichiarazioni che indignarono milioni di italiani: “Mi sono sentito umiliato e offeso come cittadino quando mi è stato vietato di uscire di casa“, disse l’artista. “Devo anche confessare – aggiunse -, e lo faccio qui pubblicamente, di aver anche in certi casi disobbedito volontariamente a questo divieto perché non mi sembrava giusto né salutare. Ho una certa età e ho bisogno di sole e di vitamina D“. Bocelli spiegò: “All’inizio ho cercato di immedesimarmi in chi doveva prendere decisioni importanti in pochissimo tempo, poi ho cercato di guardare la realtà e ho visto che le cose non erano come ci venivano raccontate. Quando ho cominciato a esprimere qualche dubbio sulla gravità di questa cosiddetta pandemia, i primi ad attaccarmi sono stati i miei figli che mi hanno detto di pensare alla Tosca, perché non sai cosa sono i virus. Conosco un sacco di gente ma nessuno di questi è finito in terapia intensiva. E dov’è allora tutta questa gravità?“.



ANDREA BOCELLI: LE FRASI NEGAZIONISTE DEL COVID E LE SCUSE

Le polemiche suscitate dalle affermazioni a dir poco “leggere” da parte di Andrea Bocelli, portarono il cantante ad una precisazione. Intervenuto sui suoi canali social, disse: “Lo scopo del mio intervento al Senato era quello di sperare in un prossimo futuro in cui i bambini soprattutto, possano ritrovare la normalità, possano sperare di vivere ‘da bambini’, giocando tra loro, abbracciandosi, come devono fare i bambini per poter crescere sani e sereni. Questo solo era il senso del mio intervento ed a tutti quelli che a causa del modo in cui mi sono espresso – sicuramente non il più felice – e dalle mie parole hanno trovato ragioni per sentirsi offesi o hanno sofferto per quello che ho detto, a loro chiedo sinceramente scusa, perché le mie intenzioni erano tutt’altre, erano esattamente il contrario“. Bocelli aggiunse: “Da sempre mi sono speso per combattere la sofferenza e l’ho fatto anche recentemente con l’avvento di questa sciagurata pandemia, come molti sanno. Perciò se il mio intervento al Senato ha generato sofferenza, di questo io chiedo sinceramente scusa, perché proprio non era nelle mie intenzioni. Così come nelle mie intenzioni non era di offendere chi dal Covid è stato colpito. Del resto, come sapete, la mia famiglia non è stata risparmiata dal virus: siamo stati tutti quanti contagiati e tutti abbiamo temuto il peggio; perché nessuno può conoscere l’andamento di una malattia come questa, che è ancora oggi sconosciuta“.

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