«Sono inorridito da quanto sta accadendo a Placido Domingo»: a difendere con un’intervista già rimbalzata a livello mondiale, è il collega e amico Andrea Bocelli. La vicenda è quella nota delle molestie sessuali di cui circa 20 donne accusano il famoso cantante tenore lirico. Domingo si è sempre difeso in questi mesi dicendo che quei rapporti erano tutti consensuali, chiedendosi perché poi dopo così tanti anni arrivare ad un’accusa del genere: la scia del “MeToo” è però ancora molto fresca e in poco tempo attorno a Placido Domingo si è creato un “solco” da cui quasi tutti sono scappati via prendendo distanze dal cantante. Non Bocelli che lo difende a spada tratta: «trovo assurdo il fatto che i teatri abbiano cancellato i concerti del musicista prima che il caso sia stato investigato a fondo». Lo dice il cantante italiano intervenendo ai microfoni dell’Associated Press da Miami, «sono inorridito che stia accadendo a questo artista incredibile».
BOCELLI, PLACIDO DOMINGO E LE MOLESTIE
A metà agosto le prime accuse, poi suffragate da altre verso settembre, tutte con lo stesso “mittente”: il cantante spagnolo, tra i più famosi al mondo e protagonista di molti concerti con i “Tre tenori” (oltre a Domingo, Luciano Pavarotti e José Carreras). Una donna afferma che nel 1999 Domingo le avrebbe toccato con forza il seno sotto la vestaglia in camerino, mentre altre donne hanno parlato di contatti indesiderati e di tentativi di bacio addirittura. Il 78enne ha sempre rispedito al mittente le accuse di molestie sessuali, «sono solo relazioni consensuali», ma il caso si ingrossa e ora pare che diversi organizzatori dei tour di Domingo hanno rescisso il contratto non invitando più il tenore spagnolo. Annullata la performance prevista per il prossimo aprile alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ma non solo: dagli Stati Uniti alla Opera House di Los Angeles, nessuno vuole più avere Placido Domingo come star dei propri concerti. Andrea Bocelli però non si allontana e chiarisce «Mi hanno insegnato che prima di una sentenza definitiva c’è un processo e non mi risulta ci sia un processo a carico di Placido Domingo. Non capisco: domani una signora può semplicemente venire e dire ‘Bocelli mi ha molestato 10 anni fa e da quel giorno in poi nessuno vuole più cantare con me e i teatri d’opera non mi chiamano più; è assurdo». Per il noto tenore italiano, le persone dovrebbe distinguere sempre tra «la moralità delle figure pubbliche e la loro arte e abilità».