Andrea Bocelli racconta il rapporto con Chico Forti: “Stare dalla sua parte è un obbligo morale”
Andrea Bocelli si sofferma ancora una volta sul suo legame con Chico Forti dopo lo speciale capodanno trascorso insieme. Il trentino recluso in Florida, nonostante la fortissima voglia di giustizia, ha potuto contare per queste festività su una visita davvero speciale, ovvero quella di Andrea Bocelli con la moglie Veronica e la figlia Virginia. E nel corso di una intervista concessa tra le pagine di Libero, Bocelli ha raccontato quanto sia forte il legame che lo unisce a Chico Forti: “Per me stare dalla sua parte è un obbligo morale, non una scelta, sarò la sua voce fino a quando non lo faranno tornare in Italia. Ogni volta che incontro Chico quando esco dal carcere ho una sensazione di svuotamento, di spossatezza date le energie emotive messe in gioco” le parole di Bocelli.
Andrea, sempre raccontando l’amicizia con Chico Forti, ha inoltre dichiarato: “Non è semplice in nessun caso lasciare una persona che ritieni per bene e lasciarlo nella medesima condizione nella quale si ritrova da 24 anni, un amico al quale da troppo tempo è stato sottratto il bene più prezioso” ha detto Bocelli che già lo scorso anno aveva raccontato con grande emozione un contatto avuto con Forti.
Cosa è accaduto dopo l’incontro tra Andrea Bocelli e Chico Forti
A Capodanno è andata in scena l’ennesima reunion tra Andrea Bocelli e Chico Forti. Una visita che lo stesso Chico, tramite la pagine Facebook Chico Forti Free, ha commentato spendendo parole importanti: “Accompagnato dal mio inseparabile e fedele Uno – il suo cane, ndr –, ho fatto due passi (lui quattro) dal mio dormitorio fino al parco delle visite. Ad attendermi ho trovato il sorriso cumulativo di Andrea, Veronica e Virginia Bocelli. L’ennesima visita, l’ennesimo regalo, l’ennesima massiccia dimostrazione di solidarietà in questa mia impervia battaglia”.
Al rientro in cella Chico Forti dopo l’incontro con Andrea Bocelli, si è lasciato andare alla scrittura di alcuni versi emozionanti: “Libertà Invisibile al tatto, inudibile allo sguardo, impalpabile all’udito, l’accarezzo nell’aria, col palmo in posizione verticale, le dita scorrono su murales trasparenti, privi di filo spinato e cocci affilati massaggiano l’attesa. Parcheggiato il presente mi nutro del passato iperventilando nei sogni, l’apnea del futuro resisto perchè amo, perchè amo penso, perchè penso esisto…La mente scatenata non agisce all’impazzata, ma trasuda libertà. La libertà inizia con Uno, là dove svanisce l’incubo”