Le dichiarazioni rilasciate ieri al “convegno dei negazionisti” organizzato al Senato non sono passate inosservate e Andrea Bocelli ha voluto mettere i puntini sulle i. Intervenuto alla Milanesiana, il celebre tenore ha spiegato di essere stato frainteso: «Mi sono speso fin dal primo giorno con la Fondazione che porta il mio nome per aiutare chi era in difficoltà per il virus». Bocelli ha riferito di essere un ottimista e non un negazionista, ma questo non ha evitato la valanga di critiche. Sul tema è intervenuto oggi, 28 luglio, anche il viceministro Pierpaolo Sileri nel corso di un collegamento con Agorà Estate: «Io credo sia stato male interpretato. Forse voleva esprimere il disagio di ogni italiano che a causa del lockdown è rimasto chiuso dentro casa. Io non avrei detto quelle parole, però immagino avrà modo di spiegarle». (Aggiornamento di MB)



ANDREA BOCELLI: “NON HO CONOSCIUTO NESSUNO FINITO IN TERAPIA INTENSIVA”

Andrea Bocelli nella bufera per le sue parole sul coronavirus nel corso di un convegno al Senato. Come vi abbiamo raccontato, il tenore ha preso parte all’evento “Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti” e in molti hanno criticato aspramente le dichiarazioni sul virus che ha causato migliaia di morti solo in Italia. «Io conosco un sacco di gente e grazie a Dio non conoscevo nessuno che fosse finito neanche in terapia intensiva, nessuno», uno dei passaggi più discussi del suo intervento, anche se Bocelli ha poi rivelato di essere stato criticato per queste sue posizioni in primis dai figli, che gli avrebbero suggerito di pensare alla lirica e di lasciare perdere il coronavirus. Valanga di critiche sul web per le sue esternazioni e, purtroppo, non sono mancati insulti, in particolare legati alla sua disabilità. Attesi aggiornamenti a stretto giro di posta… (Aggiornamento di MB)



ANDREA BOCELLI: “UMILIATO E OFFESO DA LOCKDOWN”

«Mi sono sentito umiliato e offeso come cittadino»: così Andrea Bocelli ripercorrendo i mesi di lockdown per l’emergenza coronavirus. Il celebre tenore, tra le celebrità colpite dal virus, oggi ha preso parte al convegno “Covid-19 in Italia: tra informazione, scienza e diritti” organizzato al Senato ed ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno sollevato il dibattito sui social network. Bocelli ha criticato aspramente il divieto di uscire di casa imposto dal Governo per tentare di arginare la pandemia, confessando di «aver in certi casi disobbedito volontariamente»: «Non mi sembrava né giusto né salutare: ho una certa età ed ho bisogno di sole e di vitamina D».



Andrea Bocelli ha poi rivelato di aver contattato numerosi politici all’inizio del lockdown – da Renzi a Salvini, passando per Silvio Berlusconi – al fine di tentare di creare un fronte universale. Il tenore ha chiamato chi considera «persone di buon senso» con l’obiettivo di porre fine al lockdown, evidenziando poco dopo: «Non posso pensare alla celerità con la quale sono state chiuse le scuole e con la quale si sono riempite le discoteche». Il tenore ha invitato i presenti a rifiutare di seguire questa regola: «Prendiamo libri, giriamo, conosciamoci, parliamo e dialoghiamo».

Al convegno sopra citato hanno partecipato numerose personalità del mondo politico, ma anche esponenti del mondo sanitario (Zangrillo) e costituzionalisti (Guzzetta, Cassese). Tra i presenti anche Matteo Salvini, che è apparso senza mascherina nonostante i richiami di un funzionario. «Non ce l’ho e non la metto», il commento del ministro dell’Interno riportato dal Corriere della Sera. Anche in questo caso si è acceso il dibattito sul web, queste le parole del dem Andrea Orlando: «Il posto del complottista era rimasto (momentaneamente?) libero. Ci si è seduto subito Salvini».