Andrea Bocelli, immenso artista italiano, è stato intervistato ieri sera in collegamento dal programma di Rai Uno, Cinque Minuti, condotto da Bruno Vespa. Il conduttore ha incalzato l’ospite sull’incoronazione di Re Carlo III, evento a cui canterà proprio Andrea Bocelli: “Il Re ha chiesto esplicitamente un brano, You’ll never walk alone e verrà cantato in duetto con il più grande baritono del mondo”. Quindi Bocelli ha proseguito: “Io ho incontrato Carlo e Camilla più di una volta, sono stati incontri molto cordiali, ma non mi sentirei in alcun modo di dare dei giudizi, è difficilissimo”. Sul cantare per un pubblico normale o per i grandi della terra: “Dal punto di vista tecnico non cambia nulla, ovviamente per un cantante essere invitato in queste circostanze è un attestato di stima e affetto”.



Poi Andrea Bocelli ha proseguito: “Ognuno di noi è consapevole del fatto che queste autorità sono abituate ad ascoltare sempre il meglio del meglio e ti senti sotto esame, ma quando qualcuno ti dedica del suo tempo per venire ad ascoltare la tua voce ti fa un grande onore”. Su Pavarotti, Andrea Bocelli ha spiegato: “Ho cantato con lui più di una volta, la prima volta nel 1994 al Pavarotti International e cantammo insieme una bellissima canzone napoletana Buonanotte Pescatore”.



ANDREA BOCELLI: “L’EQUITAZIONE DA SEMPRE LA MIA GRANDE PASSIONE”

Sui figli: “Matteo sta preparando il suo primo album e vedremo, Virginia è una bambina che va a scuola tutti i giorni a cui è stato chiesto di aiutarci in un album di Natale molto fortunato ma comunque fa la bambina che va a scuola”. E ancora: “L’equitazione è la passione che ho fin da quando avevo 7 o 8 anni, mio nonno prima di lasciarci espresse il desiderio di regalarmi un cavallo e mio padre me lo prese appena mio nonno sparì”.

Sulla sua maggiore soddisfazione in carriera: “Il massimo è stato il concerto a Central Park a cui parteciparono anche altri grandi artisti, mentre da un punto di vista professionale direi il Metropolitan”. Sul bilancio della sua vita, Andrea Bocelli conclude: “Momenti bui non ne ricordo, sono sempre stato fortunato, sono cresciuto in una famiglia che mi ha amato ne ho costruita un’altra che mi ama, ho avuto amici da sempre, quindi cosa posso chiedere di più?”.