Andrea Bocelli si racconta a cuore aperto a Verissimo da Silvia Toffanin. La musica è sempre stata parte della sua vita come rivela il tenore: “da parte di mia madre ci sono stati diversi musicisti, la predisposizione alla musica viene da parte sua. Noi siamo tutti quanti la somma delle nostre esperienze e conoscenze”. Non solo, parlando del padre rivela: “mio padre aveva due idee fisse: che cantassi in televisione e in America. Lui li ha visti realizzati e sono molto felice di questo. Mio padre è stato un grande uomo”. Poi il tenore rivela che stava per diventare avvocato: “sono laureato in legge, mio padre mi diceva sempre che la musica era una scommessa. Quando stavo per dare l’esame di stato è iniziata la mia carriera nella musica”. Bocelli non nasconde che ancora oggi ricorda gli anni di gavetta: “mi ha regalato tante cose piacevoli, tanti amici, qualche fidanzata”. Impossibile non parlare di Sanremo: “è un tormentone che mi sentivo spesso dire, poi è successo che ci sono andato davvero e ho vinto nelle Nuove Proposte”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Andrea Bocelli: “Odio la noia e il tempo perso: la vita è breve, va vissuta”
Andrea Bocelli ospite della nuova puntata di Verissimo, il rotocalco televisivo condotto da Silvia Toffanin su Canale 5. Il tenore e cantante italiano, tra i più apprezzati e famosi al mondo, si racconta per la prima volta ripercorrendo la sua straordinaria carriera e non solo. Il Maestro, come viene chiamato dagli addetti ai lavori, è uno degli artisti italiani più conosciuti al mondo. In realtà Andrea non ha mai pensato a un successo di questa portata come ha raccontato nel salotto di Domenica IN a Mara Venier: “io non facevo nulla per arrivare a questo. A casa mia mi accusavano di essere indolente, di non impegnarmi abbastanza. io in realtà amavo la musica, vivevo con la musica in casa ed ero contento”.
L’artista recentemente ha pubblicato un nuovo disco dal titolo “Believe” in cui ha lavorato anche con la figlia Virginia; una collaborazione speciale che l’artista ha raccontato così: “lei mi dà sicurezza perché ha quell’irresponsabilità dell’infanzia che si trasmette. Si diverte, questo è lo spirito con cui tutti quanti dovremmo affrontare lo spettacolo. I ragazzi oggi sono molto più avanti di noi. Virginia parla perfettamente inglese e io non l’ho mai imparato, suona il pianoforte meglio di me a quell’età. Non parliamo poi del computer. Io che sono anche un appassionato della tecnologia, l’adopero tutti i giorni, ma non si regge il confronto”.
Andrea Bocelli: “La presenza del pubblico era un’angoscia le prime volte”
Fama mondiale e milioni di dischi venduti in tutto, ma Andrea Bocelli ha rivelato che durante i primi anni di carriera ha avuto non poche difficoltà e paure prima di esibirsi su di un palcoscenico. “La presenza del pubblico era un’angoscia già dal giorno prima. Oggi sono più tranquillo, ho raggiunto maggiore consapevolezza anche sulla mia tecnica. Agli inizi pensavo sempre che un disastro avrebbe causato danni anche alla mia famiglia, c’era la paura di sbagliare” – ha rivelato l’artista che ha poi sottolineato quanto sia importante vivere la vita ogni singolo istante. “Odio la noia, è tempo perso. E il tempo perso è un delitto” – ha precisato Bocelli – “la vita è breve, va vissuta. Purtroppo nella mia vita ci sarebbero diversi momenti in cui si rischia di annoiarsi, i momenti di attesa, e ho trovato la lettura un grande aiuto. O si legge la notte o in quei momenti, quando devi riempire del tempo”. Sul finale poi l’artista ha raccontato il suo concetto di felicità: “per essere felici ci sono 2 segreti: proviamo a fare quello che ci piace e, se non siamo in grado, appassioniamoci a quello che dobbiamo fare”.