Nella mattinata di oggi è stata diffusa la notizia della morte dell’ex calciatore del Cagliari Andrea Capone all’età di soli 43 anni: una vera e propria tragedia che ha suscitato (non poco) sgomento negli ex colleghi, in chiunque lo conoscesse ed – ovviamente – anche nei familiari e negli amici più stretti; soprattutto per la sua giovanissima età e per il fatto che sembrasse perfettamente in salute, tanto che non si trova riscontro di nessuna malattia o problematica di cui avrebbe sovverto l’ex calciatore.



Ad aggravare ulteriormente il quadro della morte di Andrea Capone ci sarebbe anche la dinamica, per ora tutta da definire e aperta a parecchie speculazioni: l’ultima cosa certa che sappiamo – infatti – è che ieri sera avrebbe preso parte ad una festa (qualcuno parla del compleanno di un amico) rincasando piuttosto tardi – e soprattutto da solo – nell’albergo in cui stava alloggiando; mentre la morte sarebbe stata scoperta solamente in mattinata, probabilmente da un addetto alle pulizie che non ricevendo risposte dall’interno ha usato la chiave universale.



A rendere particolare la morte di Andrea Capone – oltre appunto all’età e all’assenza di patologie pregresse e potenzialmente letali – ci sarebbe anche una profonda ferita alla testa scoperta in un secondo momento: secondo le primissime indiscrezioni non sembra essere frutto di un colpo inflittogli, quanto piuttosto di una brutta caduta, ma resta certo che nei prossimi giorni si procederà alle indagini di rito – forse anche con un’autopsia – per appurare nel dettaglio cosa sia successo ad Andrea Capone.

Chi era Andrea Capone: i primi passi grazie al Cagliari e la scalata fino alla Serie A

Immediato – come dicevamo già nell’apertura di questo articolo – il cordoglio per la morte di Andrea Capone, negli ultimi anni diventato famoso grazie alla maglia rosso-blu del Cagliari, ma anche per quelle del Sora, del Grosseto e del Treviso: in totale nella sua carriera da trequartista ha partecipato a ben 235 partite da professionista, con ben 53 presenze in Serie A nel corso delle quali è riuscito anche a piazzare 6 goal.



Tra i tanti messaggi per ricordare Andrea Capone, spicca quello del club Cagliari che ha parlato di “sgomento e profonda tristezza” per la scomparsa di quello che era a tutti gli effetti una amico: “Approda giovanissimo a vestire la maglia rosso-blu – ricorda il club nel comunicato – prima nel vivaio per poi coronare il sogno di giocare da protagonista” all’età di soli 19 anni “nella prima giornata della stagione 2000/01 in Serie B” e poi passando ufficialmente alla Serie A tre anni più tardi “nella stagione 2003/04”.