Andrea Cardella l’aveva annunciato: “Sono pronto ad incatenarmi per evitare l’asta dei gioielli di Marina Ripa di Meana”. Detto, fatto. Nel corso del nuovo appuntamento di Pomeriggio 5, Barbara D’Urso lancia il collegamento con Andrea in catene, una protesta contro la vendita dei gioielli della sua mamma adottiva, messi all’asta dalla figlia di Maria, Lucrezia Lante della Rovere. “Sono qui, in via Margutta, di fronte alla galleria d’arte, da parecchie ore.” ha esordito Andrea, spiegando che “Chi passa mi vede e mi guarda schifato!” In studio si commenta il gesto dell’uomo e i cartelli da lui scritti ed esposti in strada. Su questi si legge: “Marina è stata felice con quetsi gioielli, bisognerebbe rispettarla”, e ancora “Lucrezia, sei sempre la solita! Vuoi farla piangere anche da morta!”, “I ricordi di una vita non si vendono al miglior offerente!”
Andrea Cardella incatenato in protesta: “Marina Ripa di Meana voleva lasciare i gioielli a figlia e nipoti”
Andrea Cardella svela che rimarrò incatenato fino a quando serve, “Fino a stasera sicuro!”, ha spiegato. Così precisa perché si oppone alla vendita all’asta dei gioielli di Marina: “Lei li voleva lasciare alla figlia e alle sue nipoti! Il ricavato? Non c’è scritto nulla: questi li svende per poche centinaia di euro, i ricordi di una vita. Erano regali, pezzi unici che si era tenuta per darli di figlia in figlia.”