Andrea Cassarà passa al contrattacco: l’ex fiorettista, accusato di aver provato a riprendere due minori sotto la doccia, dopo l’udienza preliminare che è stata celebrata ieri al tribunale di Brescia ha deciso di denunciare due giornali. Si tratta dell’edizione bresciana del Corriere della Sera e della testata Brescia Oggi che, secondo l’ex sportivo, “hanno riportato notizie false e fuorvianti” riguardo le accuse di cui deve rispondere.



Alla luce di ciò, ha ritenuto opportuno, al fine di tutelare la sua immagine personale e professionale, di procedere con una “querela alle autorità competenti per diffamazione” contro i due giornalisti che hanno scritto gli articoli per le testate sopracitate.

Cassarà, però, tramite i suoi canali social ha aggiunto che intende riservarsi la decisione di “agire in sede civile contro tutti gli organi di stampa che in passato hanno riportato notizie false“, precisando che, se dovesse ottenere il risarcimento danni, lo devolverà alle associazioni che si occupano di dar battaglia al cyber bullismo.



RINVIO AL 2025 PER ESAMINARE DOCUMENTI DELLA DIFESA

Per quanto concerne il procedimento in questione, Sky Sport precisa che dagli accertamenti tecnici effettuati dall’accusa è già emerso che nel cellulare di Andrea Cassarà non era presente alcun file di quel tipo. Comunque, si sono costitute parte civili le due ragazze, minorenni, che nell’ottobre 2023 avevano denunciato il presunto tentativo di un soggetto ignoto di riprenderle mentre erano negli spogliatoi del centro sportivo di Brescia. Invece, non è stata ammessa la richiesta di costituzione della Federazione Italiana Scherma, in quanto per il giudice non vi sono i presupposti di legge.



Invece, la diesa ha depositato i risultati delle proprie indagini: c’è una mole di documenti che confermerebbe l’estraneità ai fatti di Cassarà, assistito dagli avvocati Enrico Cortesi e Francesco Sbisà. Visto che il pm dovrà visionare il materiale, è stato disposto il rinvio al 18 febbraio 2025. I difensori dell’ex schermidore hanno già anticipato la volontà di formalizzare la richiesta di rito abbreviato a febbraio, alla luce della loro totale fiducia.

ANDREA CASSARÀ RESPINGE LE ACCUSE

Bisogna ricostruire, dunque, quanto successo al centro sportivo bresciano: le immagini delle telecamere, che sono state acquisite dai carabinieri, avevano evidenziato la presenza di una figura che l’accusa assimila a Cassarà, che quel giorno era sul posto in orario compatibile, per sopralluoghi e allestimenti in vista di alcune gare previste nei giorni successivi. Ma l’ex schermidore ha sempre respinto le accuse, confidando che venga accertata la sua estraneità ai fatti. A tal proposito, la relazione tecnica sul suo smartphone, depositata dal consulente del pm, non rileverebbe tracce di file cancellati.