L’ex campione azzurro di scherma Andrea Cassarà, 39 anni, sarebbe indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Brescia per l’ipotesi di produzione di materiale pedopornografico. Il fascicolo sarebbe stato aperto, riporta Ansa che cita Il Giornale di Brescia, a seguito della denuncia di una minorenne che avrebbe raccontato agli inquirenti di essere stata filmata negli spogliatoi mentre faceva la doccia.
Per verificare la sussistenza di elementi a carico dell’ex schermidore, oggi allenatore, i Carabinieri avrebbero sequestrato il suo smartphone a caccia di eventuali riscontri e il dispositivo sarebbe attualmente al vaglio degli investigatori. Il fatto oggetto della denuncia, secondo la versione della ragazzina, si sarebbe consumato in un centro sportivo bresciano. La giovane non avrebbe visto chi l’avrebbe ripresa con il cellulare, ma si sarebbe accorta della presenza di qualcuno che, forse nascosto dietro una grata, teneva in mano un telefono. I militari avrebbero acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della palestra e l’iscrizione di Andrea Cassarà nel registro degli indagati, spiega l’agenzia di stampa, sarebbe seguita alla verifica della sua presenza in un’area e in un orario compatibili a quanto indicato dalla presunta vittima.
Andrea Cassarà indagato dopo la denunciata di una minorenne
Le indagini a carico di Andrea Cassarà sarebbero quindi scattate dopo la denuncia della minorenne. La posizione dell’ex campione del mondo di scherma sarebbe al vaglio della Procura di Brescia e molto, secondo quanto riportato dall’Ansa, dipenderà dai risultati degli accertamenti che sarebbero stati disposti sul suo telefono sottoposto a sequestro.
Classe 1984, Andrea Cassarà vanta una carriera importante nel mondo dello sport azzurro. Come ricostruisce Il Corriere della Sera, l’ex schermidore è stato per quattro volte campione europeo individuale, campione mondiale individuale a Catania e campione nella categoria a squadre alle Olimpiadi di Atene e Londra. Ha inoltre vinto cinque coppe del mondo di fioretto, sei campionati del mondo a squadre e cinque Europei a squadre.Nel 2004, per il prestigio del suo contributo sportivo nella rappresentazione dell’Italia nel mondo, è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Un anno prima, nel 2003, ha ricevuto il Collare d’oro al Merito Sportivo, riconoscimento replicato nel 2015, nel 2017 e nel 2018. Quella di Tokyo 2020 per lui è stata la quinta Olimpiade.