Arrivano nuovi aggiornamenti sulla situazione di Andrea Cisternino, cittadino italiano bloccato a Kiev dall’inizio della guerra in Ucraina. L’attivista si prende cura di oltre 450 animali e non ha intenzione di lasciare il rifugio per rimanere al fianco di cani, gatti e altre specie. Purtroppo però la situazione sta peggiorando con il passare dei giorni…



Come confermato da Anna Raimondi, membro dell’associazione Unitiperloro, Andrea Cisternino è bloccato insieme ai suoi collaboratori: “La situazione è immutata. Si stanno muovendo tutti gli organi di stampa per portare a tutti il messaggio di Andrea che, tramite noi, conferma il fatto che non lascerà il rifugio e i suoi animali. Chiede di trovare percorsi alternativi poiché da Kiev è tutto bloccato, per cui valutare percorsi da nord o ovest”. L’ex fotografo è senza cibo e senza acqua: “Comunque la volontà è forte e non si molla”.



Andrea Cisternino, italiano bloccato a Kiev

I media si sono attivati per sostenere Andrea Cisternino, ma la situazione è sempre più delicata. Gestore del rifugio Kj2, il cittadino romano si trova nel villaggio di Lisovychi, area occupata dalle forze russe. È complicato, dunque, raggiungere al momento quella zona ma la Farnesina si è attivata per trovare una soluzione. Pochi minuti fa è arrivata una nota del ministero degli Esteri: “La Farnesina segue con la massima attenzione la situazione del connazionale Andrea Cisternino, che gestisce un centro per la protezione degli animali abbandonati vicino a Kiev. In particolare, nel contesto delle attività in corso per assistere gli italiani che ancora si trovano in Ucraina, l’Unità di Crisi, in raccordo con l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, si è attivata per facilitare, tramite contatti con le Autorità locali, l’arrivo di cibo e medicinali veterinari”. L’ambasciatore italiano in Ucraina aveva visitato il centro prima dell’inizio delle ostilità e adesso è al lavoro per tentare di sbloccare la vicenda: “La possibilità di fare giungere viveri nell’area è legata ad una sospensione dei combattimenti da parte dei belligeranti”.

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