Sicilia verso la zona gialla ma non solo: anche altre regioni rischiano di salutare momentamente la fascia bianca. Ma non parliamo di restrizioni simili a quelle degli scorsi mesi, ha evidenziato Andrea Costa: “Al di là del fatto che i contagi stanno un pochino aumentando, sul dato da tenere sotto controllo – le terapie intensive – siamo a un 5% su piano nazionale: è un dato che ci deve far guardare alle prossime settimane con prudenza ma non certo con sentimento di paura”.
Intervenuto ai microfoni di Sky Tg24, il sottosegretario alla Salute ha tenuto a precisare: “Ci sono alcune regioni, una su tutte la Sicilia, con dati che indicano un possibile passaggio in zona gialla. Ma serve una riflessione – la puntualizzazione di Andrea Costa – passare in zona gialla sostanzialmente significa avere un’attenzione maggiore, ma con la modifica dei parametri significa reintrodurre le mascherine all’aperto e il limite dei quattro posti a sedere nel solito tavolo per quanto riguarda i locali al chiuso”.
ANDREA COSTA: “GREEN PASS ELEMENTO DI GARANZIA”
Andrea Costa ha poi acceso i riflettori sull’importanza del green pass, fondamentale per evitare nuove chiusure o il ritorno del coprifuoco. Grazie al certificato verde, infatti, le differenze tra zona bianca e zona gialla sono ridotte al minimo: “L’introduzione del green pass è elemento di garanzia che ci permette, anche in zona gialla, di non operare con chiusure o passi indietro. Niente lockdown e niente coprifuoco. Siamo a un livello di attenzione maggiore, ma per quanto riguarda il percorso di riapertura graduale, grazie al green pass, tutte le attività sono sostanzialmente permesse: è un elemento di garanzia e tranquillità”.