«Io sono favorevole al vaccino ai bambini, quando ci sarà avremo un’arma in più»: così Andrea Costa ai microfoni di Porta a porta. Il sottosegretario alla Salute, esponente di Noi con l’Italia, ha fatto il punto sulla campagna vaccinale e sulla somministrazione del farmaco sotto i 12 anni, evidenziando che il certificato verde non sarà esteso ai più piccoli…
Ecco l’analisi di Andrea Costa nel salotto di Bruno Vespa: «Attendiamo quella che sarà la decisione dell’Aifa, ma non siamo in presenza di un vaccino obbligatorio e il green pass non sarà esteso ai bambini: è giusto che sia un tema affrontato costruendo un rapporto e un dialogo con le famiglie, veicolando messaggi rassicuranti. Credo che il parere dei pediatri ci aiuta a creare questa consapevolezza e questa convinzione». (Aggiornamento di MB)
ANDREA COSTA: “NON TORNEREMO A CHIUDERE”
La “macchina” per la terza dose è in funzione. Ad assicurarlo è Andrea Costa: «Le strutture sul territorio ci sono e sono pronte. I vaccinatori ci sono e così pure i vaccini, quindi siamo nelle condizioni di procedere rapidamente con la somministrazione della terza dose», ha dichiarato il sottosegretario alla Salute ad Agorà. A tal proposito, ha spiegato che sono state somministrate oltre 5 milioni di dosi della terza dose, ma ha fatto notare che sono tornate a crescere anche le prime dosi. «Noi siamo convinti che le misure adottate hanno obiettivi chiari: dare certezze alle attività che hanno sofferto, dicendo che non torneremo più a chiudere, e l’introduzione anticipata». Quando la conduttrice gli fa presente che c’è chi ritiene che sia in atto una segregazione ai danni dei non vaccinati, Andrea Costa ha replicato: «Se gli italiani che oggi non si vaccinano un giorno potranno tornare a disporre di tutte le attività ora loro precluse lo dovranno alla maggior parte dei cittadini che si sono vaccinati».
Andrea Costa però non vuol sentire parlare di restrizioni: «Noi garantiamo il diritto al lavoro, ma si tratta di fare una scelta. Se chiudere il Paese per una minoranza che non si è vaccinata o tenerlo aperto dando un riconoscimento a chi ha compreso l’utilità del vaccino. C’è sempre la possibilità per chi non si è vaccinato di farlo e di dare un contributo per uscire dalla pandemia».
ANDREA COSTA SU OBBLIGO VACCINALE E BAMBINI
In merito all’obbligo vaccinale, il sottosegretario alla Salute ha spiegato che «il governo ha scelto un percorso di gradualità». Ad esempio, Andrea Costa sarebbe favorevole a valutare l’obbligo per altre categorie. «C’è anche un problema di controlli, si stanno studiando dei piani appositi. Ma con l’obbligo vaccinale non si risolve il problema. E se lo introducessimo risolveremmo il problema? E se non si vaccinano come affrontiamo questo problema? La gradualità ci permette una applicabilità migliore delle norme». Quando la conduttrice di Agorà ha proposto di applicare lo status vaccinale sulla tessera sanitaria, Costa si è detto d’accordo ma precisato che «servirebbe comunque un controllo».
Per quanto concerne invece la vaccinazione dei bambini, si resta in attesa del via libera dell’Aifa. Ma Andrea Costa ha voluto fare un appello ai colleghi: «Mi auguro e auspico alla responsabilità della politica. La vaccinazione dei bambini non deve diventare terreno di scontro, dobbiamo collaborare per instaurare un rapporto di fiducia con i genitori, con l’aiuto dei pediatri. Bisogna dialogare con la sensibilità dei genitori». Infine, ha chiarito: «Non ci sarà nessun obbligo per gli under 12, così come nessun Green Pass. Sarà una scelta libera».