Prosegue senza sosta il dibattito sul green pass, Andrea Costa ha fatto il punto della situazione ai microfoni di Radio 24. Il sottosegretario alla Salute si è detto favorevole ad una estensione dell’uso del certificato verde, ma con delle precisazioni: «Credo sia giusto prevede un ampliamento in positivo del suo utilizzo, penso ai cinema ed ai teatri, dove oggi è prevista una capienza ridotta e non è previsto il green pass. Ma da qui ad arrivare a dire che per prendere un caffè occorre il green pass questo mi pare eccessivo. Anche per i ristoranti il quadro che abbiamo di fronte non ci induce a fare questa riflessione».



Nel corso del suo intervento a Mattino 24, Andrea Costa ha citato anche l’aspetto economico, ricordando i costi del tampone onerosi per una famiglia con bambini al di sotto dei 12 anni. Per il sottosegretario è necessario ampliare l’uso del green pass per determinati aspetti: «Nei trasporti come sui treni a lunga percorrenza così da permetterne l’aumento della capienza, ma in questo momento ampliarlo a bar e ristoranti mi pare eccessivo».



ANDREA COSTA SUL QUADRO EPIDEMIOLOGICO

Andrea Costa si è poi soffermato sulla situazione epidemiologica in Italia ed ha ribadito che non ci sono dati che lascino pensare che ci possa essere un passaggio in zona gialla per la prossima settimana. Anzi, è prevista una riflessione sui parametri: «Non dobbiamo far sì che il numero dei contagi resti l’elemento determinante per stabilire il cambiamento dei colori: credo che dobbiamo porre maggiore attenzione sugli ospedalizzati e sulle terapie intensive». Con l’arrivo dei vaccini è cambiato il quadro, quindi è necessario che cambino anche i criteri, ha rimarcato Andrea Costa: «Di fronte ad una popolazione per la gran parte vaccinata e dove le evidenze scientifiche ci dicono che nei confronti dei vaccinati la variante delta produce conseguenze non gravi, non possiamo dare troppa importanza ai contagi ma dobbiamo darla agli ospedalizzati e quindi in questa ottica credo che i parametri vadano cambiati».

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