CANONE RAI ABOLITO? ANDREA CRIPPA RILANCIA

Il canone Rai può essere abolito: a rilanciare una nota battaglia della Lega è il suo vicesegretario Andrea Crippa, secondo cui bisogna cambiare rotta nella tv pubblica, motivo per il quale non esclude neppure la privatizzazione. Ne parla al Foglio, ricordando che quella sul canone è una «battaglia storica» che il partito guidato da Matteo Salvini vuole portare avanti per ridurlo e arrivare alla sua eliminazione. «Si può fare aumentando gli introiti pubblicitari». Apre anche alla privatizzazione, che «non è un tabù», anche perché la Rai, che «oggi è mediocre», va cambiata.



Le parole del numero due leghista arrivano in risposta alle dichiarazioni del vicepremier Antonio Tajani, secondo cui il canone non va toccato. Pur comprendendo la posizione di Forza Italia, Crippa ribadisce che l’obiettivo è solo uno: aiutare i cittadini. Un passo era stato già fatto con l’ultima Legge di bilancio, visto che l’importo è stato abbassato da 90 a 70 euro: si tratta di una misura che ora necessita di una conferma, ma il Carroccio potrebbe andare oltre. «Vediamo, se ci sarà margine perché no», conferma il deputato, ricordando che c’è da lavorare su altri fronti, dalle pensioni al taglio delle tasse, temi su cui «abbiamo già dimostrato di voler e poter incidere».



“RAI SCADENTE E NON ATTRATTIVA”

La Lega sta attendendo lo schema di conti e risorse per poter sviluppare le sue proposte nel dettaglio, sui cui ci si dovrà confrontare con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ma la Rai è un tema che prima o poi va affrontato, visto che «per molti aspetti è un’azienda scadente», aggiunge il vicesegretario leghista.

Il vicesegretario della Lega ritiene che serva una gestione più efficace, non solo dal punto di vista economico, perché attualmente la tv di Stato «non è attrattiva, soprattutto per i giovani», che infatti si spostano altrove. Per il Carroccio saranno decisive anche le scelte manageriali, infatti si aspetta scelte di qualità per dare visione alla Rai.



NOMINE RAI, “LEGA NON HA ROTTO NULLA”

A tal proposito, Crippa al Foglio smentisce che la Lega si stia mettendo di traverso sulle nomine e di giocare al rialzo. «Non abbiamo rotto nulla, perché non c’è ancora alcun accordo», la precisazione del leghista, il quale conferma che c’è una discussione in corso, per arrivare a personalità valide. Non si sbilancia sui nomi per «non bruciare nessuno».

Il deputato precisa che la Rai non deve riflettere un partito, ma «guardare al futuro» per non morire. La “ricetta” del Carroccio è costruire un management in grado di rendere sostenibile la Rai, visto che i costi sono alti a fronte di contenuti «di basso livello». Infine, chiarisce che non si pensa a licenziamenti, ma a uno sfruttamento migliore del potenziale, «unica strada per migliorare e sopravvivere».