Tra le nuove varianti e gli anticorpi monoclonali, Andrea Crisanti ha fatto il punto della situazione sulla lotta al coronavirus ai microfoni di Oggi è un altro giorno. Il microbiologo dell’Università di Padova ha acceso i riflettori sull’allarme varianti registrato in Italia, considerando soprattutto la situazione registrata nelle ultime ore in Umbria.



Come ben sappiamo, la diffusione delle varianti potrebbe avere delle ripercussioni sull’immunità di gregge: «La variante inglese influisce sul raggiungimento dell’immunità di gregge, mentre la versione autoctona si raggiunge vaccinando con Pfizer il 70% delle persone. Con la variante inglese l’immunità di gregge deve essere aumentata all’80%. Con sudafricana e brasiliana, si abbassa il livello di protezione del vaccino».



ANDREA CRISANTI: “ANTICORPI MONOCLONALI UNO SPRECO DI SOLDI”

Andrea Crisanti

ha poi tenuto a precisare un dettaglio sul dossier immunità di gregge: «L’immunità di gregge non risolve completamente il problema della trasmissione: si raggiunge l’Rt in assenza di mascherine e distanziamento. Per continuare i casi a livelli accettabili, dobbiamo continuare con sorveglianza e tracciamento». Particolarmente tranchant Andrea Crisanti a proposito degli anticorpi monoclonali, accolti con entusiasmo dalla maggior parte di virologi ed esperti: «Gli anticorpi monoclonali vanno bene per chi non ne ha bisogno, hanno un effetto per i casi moderati e non gravi. Sono uno spreco di soldi senza precedenti. In presenza di un vaccino spendere 2-4 mila euro senza alcun dato che dimostri che sono in grado di prevenire un’infezione grave, penso che sia sbagliato».