Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia e Virologia dell’Università di Padova, è intervenuto in collegamento video nella serata di oggi, sabato 19 giugno 2021, nel corso della trasmissione “Otto e Mezzo”, in onda su La 7 e condotta dalla giornalista Lilli Gruber. È stato un autentico show quello del celebre virologo, arrivato a dare addirittura un giudizio sulla politica attuale in Italia: prima, però, ha immancabilmente commentato la situazione connessa alla pandemia di Coronavirus in Italia e nel mondo, con particolare riferimento al Regno Unito, dove sta impazzando la variante Delta (ex indiana).
“Questa mutazione – ha asserito – sta preoccupando la Gran Bretagna. Nonostante Speranza abbia imposto la quarantena agli inglesi che arrivano nel nostro Paese, ci sono ancora dei buchi attraverso i quali le persone possono arrivare dall’Inghilterra aggirando i divieti e gli obblighi”. Crisanti ha poi evidenziato come la variante indiana sia più contagiosa di quella inglese e colpisca anche i soggetti che hanno ricevuto una sola dose di vaccino, in quanto la loro risposta anticorpale è ancora piuttosto bassa. Il problema vero, tuttavia, è che “qui da noi non c’è un piano di sequenziamento delle varianti, ma non è certo colpa delle persone, che dopo diciotto mesi vogliono andare al mare e divertirsi. Manca un filtro rigorosissimo: ogni volta che c’è un focolaio non si circonda una zona e non si fanno test a tappeto per limitarlo”.
ANDREA CRISANTI: “I NOSTRI POLITICI NON HANNO SPINA DORSALE”
A “Otto e Mezzo” il professor Andrea Crisanti ha poi affermato che difficilmente ci sarà una terza ondata di contagi di violenza analoga a quelle che abbiamo vissuto, in quanto i vaccini proteggeranno la popolazione, senza dimenticare che quelli con tecnologia a mRna possono essere facilmente riprogrammati e le sequenze modificate agevolmente.
Crisanti, però, si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa, rimarcando che, dopo avere trascorso venticinque anni in Inghilterra, risulta lampante il fatto che i politici italiani manchino “di spina dorsale. Non si dimette nessuno, nessuno si prende le proprie responsabilità. Mi sembra di essere atterrato su Marte. In Italia non si riesce mai a capire di chi è la colpa, entra tutto in una specie di palude, di relazioni vischiose. Il senso delle istituzioni viene meno”. Per non parlare del Cts, i cui nuovi componenti sono stati decisi dal Governo Draghi: secondo Crisanti il Comitato tecnico scientifico è lottizzato dalla politica. “Ci sono due membri – ha asserito – che a fine giugno 2020 avevano detto che il virus era diventato buono e non c’erano elementi per preoccuparsi, per poi dichiarare a settembre e ottobre che la maggior parte delle persone era asintomatica… Francamente, non penso siano nel Cts per meriti scientifici”.