Il professor Andrea Crisanti, direttore del reparto di microbiologia dell’università di Padova, non sembra per ora intenzionato ad entrare in politica. Nonostante lo stesso abbia più volte spiegato di “tifare” per il centrosinistra, e nonostante alcuni partiti a sinistra abbiano tentato di tirarlo in ballo, il camice bianco non se la sente di cambiare lavoro: “Io candidato? Non ci penso proprio. E’ troppo presto per parlarne”, ha spiegato ieri lo stesso Andrea Crisante, intervistato dai microfoni del programma di Rai Radio 1, Un Giorno da Pecora, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.
Chi invece ha tentato la via politica, purtroppo con esito negativo, è stato il figlio Giulio, candidato come consigliere comunale per Coalizione Civica con Sergio Giordani sindaco; lo stesso ha ottenuto solo una manciata di voti, di conseguenza la prima esperienza politica non è andata come sperava. “Ha 23 anni, è andato molto bene – commenta il papà, Andrea Crisanti – perché a quell’età una delusione può aiutare, e molto, a crescere. Fallire da soli è positivo. Personalmente sono contento che a Padova abbia vinto il sindaco Giordani”.
ANDREA CRISANTI, LE PAROLE DEL FIGLIO GIULIO: “NON HANNO VOTATO I GIOVANI…”
Giulio Crisanti ha commentato: “Sinceramente non avevo idea di cosa aspettarmi – si legge sulle colonne de Il Gazzettino di Padova – ma non hanno votato molti studenti e ragazzi della mie età. Questo ha reso i miei obiettivi sicuramente più difficili da raggiungere”. Un colpo di scena in negativo visto che erano molte le speranze nei confronti del giovane, tenendo conto soprattutto del suo cognome importante, ma alla fine è andata male, e ci sarà comunque modo per rifarsi.
La cosa certa è che per ora Andrea Crisanti non intende ancora candidarsi ma continuare a lavorare sui microbi e sui virus. E a proposito, parlando di covid, ha spiegato: “Il rialzo dei contagi ci potrebbe essere prima di settembre, già a luglio, perché la maggior parte delle persone si sono vaccinate più di sei mesi fa”.