Unire l’iniziativa del cashback all’app Immuni: questa la proposta di Andrea Crisanti. Il virologo è intervenuto ai microfoni di Adnkronos ed ha presentato la sua idea per incentivare l’utilizzo dell’applicazione del tracciamento, che ha goduto di scarso successo fin dal suo esordio. Discorso diverso per quanto riguarda l’operazione cashback, con milioni di download nel giro di pochissimi giorni. «Per esempio, perché non si è pensato di legare l’operazione Cashback all’uso anche dell’App Immuni, per incentivare l’adesione degli italiani?», il quesito che si è posto il docente di Microbiologia all’università di Padova, sottolineando che «di soldi se ne stanno spendendo tanti in Italia» e per questo motivo, a suo avviso, «si poteva fare di più».
CRISANTI: “CASHBACK? OPERAZIONE ANDAVA LEGATA A APP IMMUNI”
«Scaricando l’App che serve per attivare e accedere ai rimborsi Cashback, i cittadini dovevano essere indirizzati a scaricare anche Immuni, con un vincolo», ovvero che se cancelli l’app Immuni non se più eleggibile al rimborso di cashback: questa l’idea di Andrea Crisanti presentata ai microfoni di Adnkronos. Questa non è la prima iniziativa proposta dal virologo. Intervenuto ieri ai microfoni di Un giorno da pecora, Crisanti ha ipotizzato un sussidio per la mascherina Ffp2: «La mascherina chirurgica funziona molto bene, ma è chiaro che in posti affollati come autobus o metropolitana forse sarebbe bene indossare la Ffp2, perché si è più a rischio». Per Crisanti, inoltre, andrebbe imposta «anche perché chi controlla la capienza dei mezzi, se è al 60, al 75,all’80%?».