Prosegue il dibattito sul dossier scuola dopo lo scontro a distanza tra Vincenzo De Luca e il ministro Lucia Azzolina. Come vi abbiamo raccontato, il governatore della Campania ha disposto la chiusura delle scuole – oggi confermata per medie, superiori e università – trovando la contrarietà della titolare del Miur. Ma chi ha ragione? Intervenuto ai microfoni di Aska News, il virologo Andrea Crisanti ha risposto così: «Nessuno ha i dati per sostenere le affermazioni che hanno fatto: De Luca non ha i dati per chiudere le scuole, mentre Azzolina non ha i dati per affermare che le scuole siano sicure». L’esperto dell’Università di Padova ha aggiunto: «La situazione più drammatica di così non poteva essere, perché vengono prese decisioni alla cieca. Per dire che le scuole non sono un problema bisognerebbe aver fatto il test a centinaia di classi in varie parti d’Italia e quindi basarsi soltanto sui casi sintomatici è un esercizio contabile assolutamente falsato».
ANDREA CRISANTI SUL DOSSIER SCUOLA
Andrea Crisanti si è poi soffermato sugli asintomatici, che rappresentano il tema principale per la scuola: «Anzi sulla base dei casi sintomatici direi che la scuola è un problema serissimo, perché in genere i bambini mostrano sintomi ‘1 su 100, 1 su 150’ e i ragazzi adolescenti tra i 10 e i 18 anni probabilmente ‘1 su 20, 1 su 30’, quindi non si può dire che la scuola non è un problema perché abbiamo pochi casi sintomatici». Nell’intervista rilasciata ad Aska News, il virologo ha poi evidenziato: «Oppure dire che nella scuola non abbiamo problemi perché abbiamo adottato tutte le misure di sicurezza, ma queste misure non le ha mai testate nessuno e nessuno sa quanto funzionino».