Andrea Delogu e l’infanzia a San Patrignano

Andrea Delogu, ospite di ‘One more time’, il podcast di Luca Casadei, ha ripercorso tutta la sua vita partendo dall’infanzia vissuta a San Patrignano. I genitori della conduttrice entrarono a San Patrignano come tossicodipendenti per poi proseguire come ospiti e, successivamente, lavorando nella comunità. La Delogu che ha scritto il libro “La collina” raccontando la sua infanzia, è così cresciuta in comunità e, quegli anni, li ricorda così: “Io sono nata e cresciuta insieme a quei ragazzi, tutto quello che ho lo devo a loro, alla forza che ho visto che mettevano in quello che facevano, alla bellezza del rinascere, al dover chiedere scusa. Io sono grata di essere nata e cresciuta a San Patrignano”.



“Si è arrivati a essere duemila persone, vivevo a braccetto con decine di bambini più grandi e più piccoli di me. Sono cresciuta sapendo di essere libera, io andavo in giro per le strade serena, non sapevo fosse un mondo chiuso. Salutavo tutti, tutti erano famiglia, non c’era l’estraneo e mangiavamo tutti insieme. Non ero mai sola. Quando sono uscita a dieci anni ho visto che nel mondo libero erano tutti soli”, ha aggiunto.



Andrea Delogue e il rapporto con i genitori

Andrea Delogu ha un rapporto splendido con i genitori di cui è follemente innamorata e da cui ha saputo ogni dettaglio della loro storia. “Io ho dei genitori che sono delle persone incredibili, hanno imparato dai loro sbagli e me l’hanno fatto capire. Mi hanno raccontato i loro sbagli, non c’è mai stato un muro tra di noi. Loro me lo spiegavano e finché non lo capivo me lo raccontavano. Hanno imparato camminando con me quindi sono cresciuta molto in fretta anche grazie a loro”, racconta.

Poi la separazione e la scelta di vivere con la madre: “Quando si sono lasciati io ho tirato un sospiro di sollievo, dovevano lasciarsi prima. Io sono rimasta con la mamma. Mi sono proposta, senza dirlo come fanno tanti bambini di genitori separati, come sostituto della figura di mio padre. Ho fatto di tutto per non farla sentire sola e questo forse mi ha messo in una piccola trappola per tanti anni, una trappola che ho scelto io e che mi rendeva responsabile anche della felicità di mia madre. Che ha sofferto tanto, ha combattuto, è stata vicino al dolore per troppo tempo e poi se ne è andata. È una donna che merita di essere felice e il suo senso di colpa è totalmente inutile”.



La scoperta della dislessia

Da adulta, poi, la Delogu ha scoperto di essere dislessica. Tutto è accaduto quando la madre le ha inviato un video in cui si è totalmente riconosciuta. “A 26 anni mia madre mi manda un video dove era spiegato come un dislessico legge – racconta – Io non avevo mai neanche pensato di poterlo essere, mia madre invece sì. Io vedo questo video e mi sciocco è come si mi si fermasse tutto il sangue del corpo e mi rivedo”, ricorda.

Poi la rinascita: “Metto in discussione tutte le scuole, tutto il percorso fatto, sapevo di non essere stupida ma non ero mai al passo con gli altri. Le parole ti sfuggono, il tuo cervello va lentamente, se leggi una frase tu l’hai già letta nella tua testa ma l’ultima parte non riesci a processarla. Mi è venuto da piangere, ti si apre un mondo. Ho letto di tutto sulla dislessia e sono rinata”.