Reduce dal successo di Stracult, Andrea Delogu è pronta a vivere una nuova avventura. Sarà lei, insieme al giornalista Marcello Masi, a condurre La vita in diretta – Estate su Rai 1: una sfida avvincente per la bella 38enne, che ai microfoni del Corriere della Sera si è raccontata senza filtri. A partire dall’esperienza sul piccolo schermo al fianco di una leggenda come Renzo Arbore: «Ho avuto la fortuna di lavorare con un mattatore che conosce il pubblico. Non la televisione; e c’è una grande differenza. Con Renzo è facile stare sul palco: qualsiasi cosa accada in scena con lui l’errore diventa show. Anche a Stracult ho imparato a lavorare sugli errori, a farne un punto di forza; invece alla Vita in diretta Estate voglio mettere alla prova una versione più precisa di me, in un orario importantissimo, con tanti occhi addosso».



ANDREA DELOGU: “SONO CRESCIUTA A SAN PATRIGNANO”

Andrea Delogu è poi tornata sulla sua infanzia nella comunità di San Patrignano, dove si erano conosciuti i suoi genitori. La conduttrice ha spiegato che l’insegnamento più profondo lasciato da quell’esperienza è la condivisione: «Non è facile da spiegare, ma vivere le cose in gruppo è uno stimolo a non smettere mai di creare, è molto emozionante sapere che non stai vivendo qualcosa da sola. Ci sono cresciuta, è il mio dna. Questa sensibilità è entrata dentro di me e dentro tutti i bambini che sono cresciuti con me». Andrea Delogu ha poi affermato che la condivisione appartiene poco alla società di oggi, con lo Stato poco comunità ed il “pubblico” maltrattato: «È proprio quello che manca nella mentalità dei cittadini, la res publica dovrebbe essere responsabilità di tutti, invece si pensa sempre che ci sia qualcun altro che ne debba prendere coscienza o cura».

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