Andrea Dovizioso dirà addio alla Ducati al termine della stagione. Le strade tra il trentaquattrenne forlivese e la scuderia di Panigale sono destinate a separarsi, come preannunciato dal manager del pilota, Simone Battistella: “Abbiamo comunicato a Ducati che Andrea non ha intenzione di continuare per i prossimi anni” riferisce in un’intervista ai giornalisti di Sky Sport. “Adesso vuole concentrarsi su questo campionato, sulle prossime gare. Riteniamo che non ci sono le condizioni per andare avanti insieme”. Andrea Dovizioso negli ultimi tre anni ha lottato con Marquez per il titolo iridato della MotoGp, chiudendo sempre dietro lo spagnolo. Così il futuro appare piuttosto enigmatico, almeno per il momento: “L’intenzione di Andrea è di continuare a correre, naturalmente se troverà un programma e una proposta adeguata per farlo – ha rassicurato il manager Battistella -. Non abbiamo mai parlato in concreto di parte economica finora, non ci sono state proposte o negoziazioni”. Il suo rappresentante conferma che la scelta è stata presa unicamente da Dovizioso, il quale preferirebbe fermarsi per riflettere sul suo futuro: “La questione del rinnovo stava diventando pressante. A mente fredda e a cuor sereno ha deciso semplicemente di non voler continuare”, precisa.
L’amarezza di Paolo Ciabatti: “Dovizioso via? Un peccato”
Non riesce a farsene una ragione Paolo Ciabatti, direttore sportivo della Ducati. La separazione con Andrea Dovizioso non era nei programmi, nemmeno un’ipotesi da prendere in considerazione. Eppure la decisione del pilota è arrivata senza ripensamenti: ”E’ un peccato, con Andrea siamo stati insieme otto anni, abbiamo vinto insieme fino ad adesso e vogliamo aggiungere qualche altra vittoria alle 13 conquistate insieme, solo Marquez ha vinto più gare di noi con Andrea”. Il direttore sportivo svela un tentativo di ricucire il rapporto, ormai destinato ad interrompersi: “Ci siamo incontrati, purtroppo non c’erano le condizioni per proseguire il nostro rapporto. Adesso la volontà nostra e di Andrea è di ottenere il massimo, crediamo che il campionato per come sia messo sia ancora aperto”.