Andrea Giambruno, compagno di Giorgia Meloni, ha cambiato vita dallo scorso mese di settembre, da quando la sua dolce metà è divenuta presidente del consiglio. «Torna a casa a dormire? Riuscirci è complicato – racconta lo stesso giornalista di Mediaset intervistato oggi dal Corriere della Sera – non so davvero come faccia. Anche quando è a Roma, non arriva prima delle 23». In questi primi mesi di attività al governo, Giorgia Meloni ha ricevuto molte critiche, alcune delle quali ingiuste: «Ho trovato strumentali – ha proseguito Andrea Giambruno – quelle sul taglio delle accise. Anche mia figlia di sei anni capisce che c’è differenza fra parlare di accise nel 2019 e parlarne oggi, fra guerra, pandemia, crisi energetica».



«Forse, la decisione poteva essere comunicata in modo diverso – ha aggiunto – ma, dopo, mi sembra che le ragioni siano state chiarite bene. E Giorgia qualcosina l’ha fatta: ha fatto la manovra in venti giorni, è andata in giro per il mondo e siamo tornati centrali nella geopolitica, abbiamo riportato a casa dall’Iran Alessia Piperno, arrestato Matteo Messina Denaro». Da lunedì Andrea Giambruno è tornato in video come conduttore del Diario del giorno del Tg4 su Rete Quattro: «Cosa è cambiato? Che il governo ha preso l’abbrivio. Avevo lasciato la conduzione di Studio Aperto mentre il governo s’insediava e potevo essere passibile di critiche, ma sono un giornalista, questo so fare: raccontare. Prima o poi, dovevo tornare. Tanto, pure se aprissi un bar, direbbero che lo faccio perché compagno di Giorgia. Che devo fare? Stare a casa e chiedere il reddito di cittadinanza?».



ANDREA GIAMBRUNO: “IN 15 ANNI DI LAVORO MAI AVUTO UN PROBLEMA”

Condurre però significa per il compagno di Giorgia Meloni stare a Milano: «Comporta qualche sacrificio familiare, ma era giusto dare un segnale di disponibilità all’azienda». E sulle malelingue delle ultime settimane: «In 15 anni di lavoro, in azienda, non ho mai avuto un problema con nessuno. Lascio parlare, criticare… Un quotidiano ha scritto che lunedì avevo ospite il sottosegretario Andrea Delmastro, come a dire perché è di Fratelli d’Italia, ma non ha scritto che c’era anche la capogruppo Pd al Senato, Simona Malpezzi. Tutti i conduttori hanno un’idea politica. Non è che se una domanda la pone Paolo Del Debbio va bene e se la pongo io è faziosa. E cito lui perché è la persona da cui ho imparato di più. Quanto a tenere la diretta a Milano, credo sia una normale scelta aziendale di natura economica».



In ogni caso la sua priorità resta la figlia Ginevra: «Non condurrò sempre io Diario del Giorno, anche perché ho da accudire una bimba a Roma, appunto. Conduco se posso e, per il resto, curo il programma da Roma come ho fatto in questi mesi». Ma Giambruno come si rivolge alla compagna? «Se parlo con amici, è Giorgia. Se no, è il presidente». Sull’incontro con Papa Francesco dello scorso 10 gennaio: «C’eravamo anche io e Ginevra, ma era un incontro privato e non so cosa si sono detti, da soli Giorgia e il pontefice. So che, come famiglia, è stata una giornata emozionante. Il papa ha avuto un gesto dolce: ha regalato a Ginevra dei cioccolatini, che lei si è mangiata davanti a lui». Chiusura dedicata di nuovo alla figlia: «Inizia capire che la madre c’è meno. Ma i genitori sentono lo stato d’animo dei figli e io vedo che lei cresce serena, che non le manca nulla», in ogni caso Giambruno spiega: «Organizzarsi a questa nuova vita è stato un girone dantesco».