Andrea Giambruno, conduttore del TG4 nonché compagno di Giorgia Meloni, ha risposto alle accuse sulla messa in onda della conferenza stampa di Kiev in cui sono intervenuti la presidente del Consiglio e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’evento, infatti, era stato registrato in anticipo martedì pomeriggio per motivi di sicurezza e sarebbe dovuto essere trasmesso simultaneamente dalle emittenti alle ore 19.00. La testata di Mediaset, nel corso dello speciale “Diario di guerra”, tuttavia, ha anticipato le concorrenti, non rispettando l’accordo.
La messa in onda da parte del TG4 è avvenuta circa mezz’ora prima rispetto al previsto. Una scelta che ha fatto infuriare le altre emittenti, tra cui Rai e Sky, che invece non hanno contravvenuto all’embargo. In molti, inoltre, hanno gridato al favoritismo, in relazione ai rapporti tra il conduttore Andrea Giambruno e la Premier Giorgia Meloni. “Credo di saper gestire bene questa situazione, facendo il mio lavoro senza particolari difficoltà rispetto alla mia vita privata”, questa è stata la breve replica del diretto interessato ai microfoni di La Stampa.
Andrea Giambruno: “Gestisco bene vita privata e lavoro”. Il ritorno in tv
Andrea Giambruno ha dunque voluto ribadire di essere perfettamente capace di distinguere il proprio lavoro da conduttore del TG4 e i rapporti di vita privata con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sua compagna nonché mamma di sua figlia. Il giornalista, al momento dell’insediamento del nuovo Governo, tuttavia, aveva deciso di prendersi una pausa, iniziando a ricoprire un ruolo dietro le telecamere. A gennaio, poi, il dietrofront.
Adesso il diretto interessato sembrerebbe avere deciso di mettere un punto alla questione: resterà in televisione e non ci sta a sentirsi attribuire dei presunti favoritismi in virtù della sua relazione con la Premier. Le sue ultime dichiarazioni lo dimostrano. La polemica sull’embargo della conferenza stampa di Kiev, tuttavia, non sembrerebbe essere destinata a placarsi.