Andrea Iannone fatica a ingranare a Ballando con le Stelle 2021

Andrea Iannone pare un pesce fuori dall’acqua al fianco di Lucrezia Lando a Ballando con le stelle 2021. Non riesce a mettere in pista la stessa grinta di quanto sta in sella alla sua moto. É impacciato nei movimenti e fa fatica a entrare nella parte del ballerino. La settimana scorsa ha provato il brivido dello spareggio poi gli è andata bene e al televoto ha vinto contro Valerio R. Albertini e Sara Di Vaira. In quel momento si è sentito come quando si trova a disputare una gara di motociclette, ha avuto la forza di rialzarsi e ripartire. Per quello che sta succedendo a Ballando il corridore ha detto di non essere arrabbiato: “Ti fai un mazzo tutta la settimana e poi ti ritrovi al 10° posto della classifica”, secondo Andrea la scorsa settimana la coppia meritava un punteggio più alto, non si permette di giudicare nessuno perché di natura rispetta i giudizi degli altri. In settimana ha avuto problemi di salute, ha avvertito diversi dolori articolari tanto da scendere in pista con la spalla fasciata per alleviare il fastidio al braccio.



Andrea Iannone e Lucrezia Lando, performance a Ballando con le Stelle 2021 rovinata dai dolori articolari dell’ex pilota

Selvaggia Lucarelli ha distrutto con la sua critica la bella atmosfera che in studio si era creata attorno alla coppia formata da Andrea Iannone e Lucrezia Lando, secondo il suo parere i commenti degli altri giudici sembravano quelli da spettatore medio di telenovela sud-americana. Andrea è intervenuto dicendo che prima di scendere in pista non si immaginava che nella clip di presentazione a Ballando con le stelle 2021 che lo riguardava venissero presentate le immagini di quando correva con la moto. Vedere il video lo ha emozionato molto a testimonianza che in questo momento la motocicletta gli manca e la partecipazione a Ballando è solo una piacevole distrazione. L’unica a non dare la sufficienza e a restare coerente con il suo pensiero è stata la giornalista, mentre gli altri giudici hanno promosso la performance facendo guadagnare a Iannone 35 punti e portandolo all’8° posto della classifica tecnica. Questa volta ha glissato il televoto ma se vorrà restare in gara dovrà premere il pedale sull’acceleratore.



Andrea Iannone nella clip ha parlato di sè e nella difficoltà di potersi allenare perché afflitto da forti dolori articolari. Il motociclismo ad alta velocità procura seri danni al fisico, una caduta può essere fatale. Si è esposti a gravi rischi rispetto ad altri sport. Durante la sua carriera si è rotto quattro vertebre lombari, il bacino, gli è uscita la spalla fuori. Ora durante gli allenamenti nei punti dove ha subito delle fratture avverte dolori assurdi che gli impediscono di proseguire con le prove della coreografia. Lucrezia Lando forse non si rende conto perché di fronte alle lamentele di Iannone risponde che bisogna andare avanti. Andrea è stato chiaro, non vuole farsi impietosire, lui fa quello che può fare, se piace bene altrimenti non importa, l’importante è dare il massimo fino all’ultimo giro.



In questo momento ad Andrea mancano le gare con la moto. Nel 2019 è stato condannato a quattro anni di squalifica perché da un controllo delle urine è risultata la presenza di un nanogrammo di drostanolone. Molti esperti hanno riferito che si trattava più di intossicazione alimentare che di doping, ma la Wada ha stroncato la sua carriera. Questa sentenza il campione dell’Aprilia non l’ha mai accettata, il rischio è un argomento che non tratta con se stesso: guidare per lui è una cosa bella come la moto, che ora non c’è. Nella terza puntata di Ballando Tova e Iannone hanno presentato un tango guidati dalle note di – L’importante è finire – un grande successo di Mina. In molti si sono accorti che tra Iannone e Villför c’è una buona intesa che va oltre il rapporto allievo-ballerino. Carolyn Smith ha ricordato ad Andrea che è arrivato il momento di iniziare a ballare, in effetti il tango non è stato eclatante, però l’intensità di sentimento che unisce queste due anime ha reso la performance credibile.