La notizia del giorno in ambito sportivo è la sospensione da qualsiasi attività motociclistica per Andrea Iannone, centauro abruzzese dell’Aprilia Racing che è stato trovato positivo a degli steroidi anabolizzanti a seguito di un test effettuato lo scorso 3 novembre in Malesia a margine del Gran Premio di Sepang. Per il 30enne centauro quindi sospesa ogni attività a partire dal 17 dicembre ma con la possibilità di richiedere nuove analisi per quel campione di urina incriminato e fare ricorso pure contro la decisione dei vertici della FMI che, a detta dello stesso Iannone, non l’avrebbero informato in via ufficiale. E se il diretto interessato comunque si è detto sorpreso dalla notizia, arrivata come un fulmine a ciel sereno, ma “tranquillo” per quello che potrebbe essere l’esito della vicenda, sotto al suo post su Instagram è arrivato un endorsement importante, ovvero quello della fidanzata. Giulia De Lellis ha messo bene in chiaro quale è la sua posizione con un intervento breve: “Chi ti conosce, sa” si è limitata a scrivere l’influencer che da un po’ fa coppia fissa col pilota, aggiungendo che non servono molte parole in questi casi e che crede ciecamente nella buona fede del suo Andrea. (agg. di R. G. Flore)



IN ATTESA DELLA RICHIESTA DI NUOVE ANALISI

In attesa di una presa di posizione da parte pure dell’Aprilia Racing, la sua scuderia, a seguito della notizia choc del giorno, Andrea Iannone non ci sta alle accuse di doping e replica alla sospensione dall’attività motociclistica a seguito della positività a un test effettuato lo scorso 3 novembre in Malesia, a margine del Gran Premio corso a Sepang. Il 30enne pilota originario di Vasto si è detto tranquillo e al contempo ha voluto tranquillizzare pure tutti i suoi tifosi e i vertici Aprilia ammettendo però anche di essere “sorpreso” non solo per il fatto che la notizia non gli sia stata comunicata ufficialmente dai vertici della FIM ma anche perché lui in passato si è sempre sottoposto ai controlli di rito. Dicendosi pronto a sostenere qualsiasi esame per dimostrare la propria innocenza, il centauro abruzzese ha ora la possibilità di richiedere l’analisi del campione B in relazione al prelievo di urine incriminato, oltre a fare richiesta affinché gli sia revocata la sospensione che è prevista nel codice anti-doping adottato dalla federazione internazionale che gestisce il circus delle due ruote. (agg. di R. G. Flore)



REPLICA SU INSTAGRAM, “SONO TRANQUILLO E…”

Dopo il fulmine a ciel sereno della sospensione provvisoria per presunto doping, Andrea Iannone ha replicato alle accuse a seguito delle analisi effettuate e con un lungo post apparso sul proprio profilo Instagram si è detto totalmente a posto con la coscienza: “Sono tranquillo e ci tengo a tranquillizzare anche i miei tifosi e l’Aprili Racing” ha esordito il pilota di MotoGP che negli ultimi tempi fa parlare di sé anche lontano dai circuiti per la sua love story con Giulia De Lellis. “Mi rendo disponibile a qualunque controanalisi in una vicenda che mi sorprende anche perché non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale” ha proseguito il centauro ricordando anche come nel corso degli anni lui si sia sempre sottoposto ai test e quindi confida nella soluzione positiva di questa vicenda. Nelle scorse ore il pilota abruzzese era stato sospeso dalla Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM) per un risultato analitico positivo a degli steroidi anabolizzanti esogeni in relazione allo scorso 3 novembre, ovvero in occasione del Gran Premio di Sepang. In attesa dell’analisi del campione B del prelievo effettuato in Malesia lo stesso Iannone può comunque chiedere la revoca della sospensione che gli impedirebbe di partecipare a qualunque gara. (agg. di R. G. Flore)



COMPAGNO DI GIULIA DE LELLIS POSITIVO A UN CONTROLLO

Sospeso provvisoriamente per doping, Andrea Iannone, noto pilota dell’Aprila, categoria MotoGp. Stando a quanto riportato pochi minuti fa da La Gazzetta dello Sport, le analisi effettuate sul pilota abruzzese avrebbero evidenziato un “risultato analitico – scrive la Rosa – avverso a steroidi anabolizzanti androgenici esogeni”. A darne notizia è la Federazione internazionale del motociclismo, nota comunemente come Fim, che ha precisato che il prelievo delle urine era stato effettuato lo scorso 3 novembre in occasione dell’ultima prova del motomondiale 2019 in quel di Sepang, sul circuito della Malesia. Il campione è stato poi analizzato presso il laboratorio accreditato dalla Wada di Kreischa, in Germania, notificando poi il risultato reso pubblico quest’oggi. In base a quanto si legge sull’articolo 7.91 del codice antidoping della Fim, Iannone è stato quindi sospeso.

ANDREA IANNONE SOSPESO PER DOPING: FESTA A NOALE ROVINATA

Sempre in base a quanto specificato da La Gazzetta dello Sport, il pilota avrà ora la facoltà di chiedere la contro-analisi del campione prelevato in Malesia, e la conseguente revoca della sospensione (articolo 7.9.3.2 del codice antidoping Fim). Ma per ora vige il divieto e di conseguenza lo stesso non potrà partecipare nel breve periodo a qualsiasi gara motociclistica. Una triste notizia che giunge in un giorno di festa per lo stesso Iannone. Il pilota Aprilia di MotoGp, confermato anche per il campionato del 2020, è atteso quest’oggi a Noale per la festa di Natale del marchio motoristico, ma l’evento sarà per forza di cose rovinate. Secondo le prime ipotesi in merito al “doping”, il pilota potrebbe aver preso qualche farmaco “sbagliato”, ovviamente senza alcuna intenzione dopante, durante il periodo in cui si è infortunato a Misano, un mese e mezzo proprio della gara di Sepang. La stagione 2019 non è stata delle migliori per Iannone, che ha chiuso il campionato in 16esima posizione, con 43 punti. Il miglior piazzamento è stato il sesto posto in Australia.