C’è anche Andrea Lucchetta tra i protagonisti di Generazione di Fenomeni. L’ex pallavolista, che collezionò quasi trecento presenze con la maglia della nazionale azzurra di pallavolo, ha scritto pagine di storia memorabili. Soprannominato Crazy Lucky per via del suo temperamento vivace ed esuberante, si è aggiudicato nel corso della sua carriera il Campionato del Mondo di Rio de Janeiro nel 1990, vincendo anche il premio i MVP. Ha inoltre conquistato un Europeo nel 1989 a Stoccolma ed un bronzo olimpico a Los Angeles nel 1984. La sua carriera è storia di grandi soddisfazioni personali e di squadra, di titoli e coppe nazionali.

Dagli inizi degli anni duemila, Andrea Lucchetta ha preso parte al progetto della nazionale dei Veterani, allo scopo di riunire tutti i protagonista di quell’italia vincente degli anni novanta. Oggi Lucchetta resta inseparabile dalla pallavolo e continua a seguirla da vicino, sia in veste di commentatore televisivo sia come collaboratore tecnico nel progetto Volley S3.

Andrea Lucchetta e l’amore per la pallavolo: “E’ un regalo in funzione del compagno”

In una bella intervista rilasciata a federvolley.it, parlando della sua carriera e dell’amore per questo sport, Andrea ha detto: “E’ stata la pallavolo a scegliere me e grazie alla pallavolo sono uscito dalla mia timidezza diventando uno schiacciatore”. In questo sport, Lucchetta ha consolidato alcuni dei suoi valori intramontabili, che riporta nella vita come in campo.

“Spiritualità, sana e completa devozione, la capacità della pallavolo per capire che tutto ciò che hai dentro lo regali in funzione del compagno. Oggi gioco con più di trentamila bambini l’anno, è importante essere presente, perché la passione deve passare prima del divertimento, per affiancare un percorso in cui alla fine arriva un risultato. Le mani che hanno murato, attaccato, battuto dei pugni sul tavolo, che rendono sorridenti verso il futuro, verso quel giocatore o giocatrice che vestirà la maglia della nazionale di pallavolo”, le sue parole colme d’amore per la pallavolo in un passaggio a Federvolly.it