Andrea Maggi commenta l’ottava edizione de Il Collegio: le sue parole

Andrea Maggi è un volto televisivo noto per essere docente di italiano e latino nella docu-serie Il Collegio. Professore più amato e confermato del comparto docenti del programma, ai microfoni di Superguidatv, ha commentato l’ottava stagione dello show: “Sicuramente l’ambientazione, non siamo mai arrivati così in avanti nel tempo” afferma.



E ancora: “Siamo nel 2001, che per noi adulti è ieri, ma per i ragazzi è ancora le Guerre Puniche, perchè i collegiali di questa edizione ancora non erano nati. Ci saranno tante novità rispetto alle passate edizioni, come ad esempio i primi cellulari. Una grande novità è anche il premio finale. I collegiali concorrono per vincere una borsa di studio di sei mesi negli Stati Uniti”. L’insegnate ha poi commentato la presenza dei figli di volti televisivi noti: “Si è fatta voce di questa cosa, sicuramente di una posso già dire, si parla della figlia di Carmen Di Pietro. Ci saranno degli ingressi interessanti, ma io resto sul generico. Quest’anno ci saranno dei collegiali con delle storie di vita molto belle, nonostante la loro drammaticità. Sono storie che aiuteranno a pensare molto”.

Andrea Maggi e il successo de Il Collegio: le dichiarazioni dell’insegnate

Andrea Maggi, insegnante più confermato del programma, ha svelato per quale motivo Il Collegio ha così successo: “Credo perchè mette in contatto due diverse generazioni, la seconda ragione credo perchè è l’unico programma in cui gli adulti fanno gli adulti e i ragazzi fanno i ragazzi. Molto spesso chi si approccia ai giovani, anche sui social, sono dei finti adulti, persone che vogliono trattarli da amici. Bisogna invece distinguere le due cose. Noi siamo la generazione precedente e lasciare ai ragazzi fare i ragazzi. Dobbiamo insegnare ai ragazzi di imparare dai propri sbagli”.

Andrea Maggi non fa mistero di come si sente nell’essere ancora una volta riconfermato: “Sono contentissimo del fatto che la Rai mi abbia dato e confermato fiducia per tutte le otto edizioni, significa che sono riuscito nel mio piccolo a trasmettere qualcosa. Ogni giorno ci sono moltissimi contatti con persone che mi manifestano la loro stima, anche chi mi chiede consigli. Questa accade forse perchè hanno trovato in me una figura di riferimento, e non può solo che farmi piacere, anche se è comunque una grande responsabilità. A me piacciono le sfide, mettermi alla prova. Sono felicissimo di esser stato confermato e di poter continuare”.