Andrea Maggio moriva a soli 24 anni a Trepuzzi, in provincia di Lecce e la sua famiglia ha deciso di comprare quell’area per fare in modo che non avvenga mai più una morte simile. Ne parla stamane il Corriere della Sera attraverso la sua edizione online, ricordando come cinque anni fa il giovane era in sella alla sua moto quando veniva travolto da un’auto contromano che l’ha centrato in pieno, uccidendolo pressochè sul colpo.



Per evitare che altre tragedie simili si ripetano, i genitori di Andrea Maggio hanno comprato il terreno, facendo costruire poi una rotatoria di modo da rendere la viabilità senza dubbio più sicura e certa: così facendo si scongiurerà il rischio di ulteriori incidenti mortali.

ANDREA MAGGIO, COSA ACCADDE IL 20 GIUGNO 2019

Quel 20 giugno del 2019, a travolgere il ragazzo fu una donna che venne condannata a 10 anni di reclusione in primo grado, in quanto trovata positiva ad alcol e droghe, una sentenza importante, visto che spesso e volentieri casi simili ricevono pene molto più blande, ma ai genitori di Andrea Maggio non bastava la giustizia, volevano fare qualcosa di più, un gesto concreto in favore della comunità del paese della provincia di Terlizzi, e così si sono dati da fare.



Dopo aver acquistato il terreno hanno presentato il progetto che ha ricevuto poi il lasciapassare del comune e della provincia, e nel giro di breve tempo sono scattati i lavori. Al fianco della rotonda ci sarà anche uno spazio didattico denominato “Andrea Maggio” dove sorgeranno dei parcheggi, ma anche un’area picnic, nonché un mini circuito attraverso cui si cercherà di insegnare sicurezza stradale alle generazioni più giovani. Se i tempi saranno rispettati i lavori saranno completati durante l’estate del 2025 e quel punto il sogno di mamma e papà di Andrea Maggio sarà esaudito.



ANDREA MAGGIO, IL PAPA’ NICOLA: “PER I GENITORI CHE VIVONO TRAGEDIE…”

Nicola, il papà del povero 24enne morto in un incidente, ha detto che la rotonda e il parco tematico sono dedicati al figlio ma anche a tutti i genitori che vivono la tragedia di perdere un proprio caro in un incidente, probabilmente una delle morti più scioccanti che esistano. La speranza è quella di “poter salvare tante vite”, visto che la strada risulterà essere molto più sicura rispetto a quella precedente, anche se alla fine non si saprà mai con certezza quante persone saranno scampate alla morte.

Il 20 giugno del 2019 Andrea Maggio fu rinvenuto in condizioni disperate dai soccorsi e dopo essere trasportato in ospedale venne ricoverato in terapia intensiva dove purtroppo morì 2 giorni dopo. Per quella vicenda la guidatrice dell’auto che l’ha travolto, come detto sopra, è stata condannata a dieci anni di carcere, ma il papà è indignato dal fatto che non ha mai fatto un giorno di carcere: “In Italia funziona così”, aggiunge amareggiato. Bisognerà infatti attendere la condanna definitiva con eventuale ricorso in Cassazione affinchè l’automobilista finisca dietro le sbarre: al momento è in corso il processo di Appello.