E’ arrivato l’ok del tribunale a staccare la spina ad Andrea Manca, ex sindacalista e assessore che era entrato in coma irreversibile a settembre del 2021, dopo essere stato colpito da un infarto a seguito di un’infezione da covid. L’ex Cgil ed assessore comunale di Solarussa è morto ieri sera, venerdì 23 giugno 2023, all’età di soli 58 anni dopo che il giudice del tribunale di Oristano, Gabriele Bordiga, ha deciso di accogliere la richiesta presentata dal fratello di Andrea Manca, Alessandro, che chiedeva l’interruzione dei trattamenti sanitari in base alla legge numero 2919 del 2017, autorizzando così la procedura.



Una volta giunto l’ok, Andrea è stato trasferito nell’hospice, dopo di che è iniziata «la sedazione palliativa profonda continua» così come da procedure indicate dal dottor Mario Cardia, direttore della struttura complessa di Anestesia e Rianimazione del Marino e del Binaghi di Cagliari. L’operazione è proseguita fino a sera quando poi è sopraggiunto il decesso. Secondo quanto sostenuto da amici e famigliari, con il fine vita sarebbe stata rispettata la volontà dello stesso 58enne, che anche se non aveva lasciato nulla di scritto aveva sempre espresso il desiderio di non vivere in tali condizioni, riferisce il Corriere della Sera tramite il proprio sito web.



ANDREA MANCA, FRATELLO CHIEDE DI STACCARE I MACCHINARI

Il fratello si è quindi rivolto a medici e luminari che gli avevano fornito una prognosi di recupero negativa, dopo di che si era appellato al tribunale: «Le volontà di Andrea Manca sono state rispettate», ha detto l’avvocato Valerio Martis, nominato dal giudice Gabriele Bordiga curatore speciale per il sindacalista della Cgil.

Il 16 giugno scorso il giudice aveva sciolto la riserva dando l’ok ad Alessandro di staccare la spina, e ieri è avvenuto il decesso. «È stato un valido amministratore e un sindacalista impegnato. È per noi una giornata di lutto e dolore», il commento del sindaco di Solarussa Mario Tendas.