Piero, Ignazio e Gianluca, i componenti de Il Volo, sono onorati di poter fare il loro tributo a Ennio Morricone che questa sera, 5 giugno, andrà in onda su Rai 1. Lo confessano sul palco dell’Arena di Verona dove sottolineano la gioia di avere sul palco insieme a loro il figlio del maestro, Andrea, oggi grande compositore come il padre e direttore d’orchestra. “Ci tremano le gambe, per l’emozione. – ha esordito ilo gruppo – Permetteteci di ringraziare la famiglia Morricone per il sostegno e la fiducia ed è qui con noi suo figlio Andrea Morricone.” A lui gli applausi del pubblico dell’Arena di Verona e la gioia di dare il via allo spettacolo dedicato a suo padre Ennio. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Andrea Morricone e Il Volo all’Arena di Verone
Andrea Morricone, il figlio di Ennio Morricone è tra i protagonisti del concerto evento de Il Volo all’Arena di Verona. Il trio famoso in tutto il mondo torna dal vivo con un concerto – tributo al grandissimo Ennio Morricone e per l’occasione a dirigere l’orchestra c’è proprio il figlio Andrea, compositore e direttore d’orchestra. A distanza di quasi un anno dalla morte del Maestro, il figlio Andrea dalle pagine de Il Corriere della Sera ha raccontato il rapporto con il suo papà. “Ci univa lo svegliarsi all’alba, la passione per gli scacchi, che mi fece studiare con il campione italiano. Le partite con papà duravano 4 ore. Diceva che è come la musica, non sai dove vai a parare, e riuniscono le regole di Aristotele, tempo, luogo, azione” – ha raccontato Andrea che proprio come il padre ha deciso di intraprendere la strada della musica. Una scelta di cuore che però ha incontrato qualche reticenza da parte del padre, consapevole che sarebbe stato un percorso difficile. Il compositore e direttore d’orchestra ricorda il momento in cui lo comunicò al padre: “era contento benché mi ammonì sulle difficoltà. Gli dissi che avrei scritto anche colonne sonore, mi rispose: in bocca al lupo”. Ennio Morricone però comprese il reale desiderio del figlio e decise di iscriverlo alla scuola di Irma Ravinale, una delle insegnanti più severe di Santa Cecilia.
Andrea Morricone: “Papà Ennio era orgoglioso di me”
“Papà era orgoglioso che da ragazzo avessi scritto la melodia di Nuovo Cinema Paradiso lui aggiunse due accordi fondamentali per la lunga scena dei baci, che reiterò 5 volte. A 20 anni mi dicevo: spero un giorno di comporre come papà” – ricorda Andrea Morricone che ad un certo punto della sua vita ha lasciato Roma per studiare e perfezionarsi in America “andai negli Usa per due colonne sonore, studiai il jazz, con la musica antica è l’asse portante di un compositore”. Oggi che Andrea Morricone è uno dei compositori più bravi e conosciuti al mondo, non dimentica mai quelli che sono stati gli insegnamenti del padre Ennio: “la sua unicità, la poesia dietro lo sguardo severo, il non accontentarsi mai, il mettersi in discussione nell’arte, c’è sempre un modo di migliorarsi. Però scriveva musica velocissimo, e fino all’ultimo su carta. Ricordo i consigli preziosi sul modo di usare gli ottoni (nasceva trombettista) senza esporli come fa Ciajkovskij. Mai vissuto il peso del cognome, mi sono concentrato nel trovare un mio linguaggio musicale”.