Mancano otto giorni al voto sul referendum sulla giustizia, Andrea Ostellari chiede di coinvolgere i cittadini in una battaglia di civiltà. Intervenuto ai microfoni de Il Tempo, l’esponente della Lega ha parlato dei cinque quesiti della consultazione del prossimo 12 giugno: “E’ necessario che il nostro Paese si metta alla pari con tante altre nazioni europee. Quando noi parliamo di giustizia non dobbiamo pensare solo ai procedimenti, alle sentenze, ma dobbiamo cominciare a vedere il sistema giustizia come uno dei pilastri fondamentali per la crescita e l’attrattività dell’Italia”.
Andrea Ostellari ha posto l’accento sull’importanza di creare un sistema giustizia più giusto, con garanzie, ma anche con tempi adeguati per giungere ad una sentenza. Giustizia non solo penale, ma anche civile e tributaria, ha rimarcato il presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama: “Si deve affermare l’idea della giustizia come di un qualcosa di fondamentale […] La politica deve avere una visione per il futuro”.
ANDREA OSTELLARI: “RIFORMA CARTABIA MIGLIORABILE”
Nel corso del suo dialogo con il giornale romano, Andrea Ostellari ha spiegato che i referendum sulla giustizia contribuiranno a porre le basi per costruire “quella casa ideale che noi vogliamo per il sistema giustizia”. Tutti i quesiti sono importantissimi, ha proseguito, soffermandosi su quelli sull’abolizione del decreto Severino e sulla limitazione dell’abuso della custodia cautelare: “Si tratta di referendum che mirano a sottolineare uno dei principi della nostra Costituzione e del nostro Stato di diritto, che è quello della presunzione di non colpevolezza fino alla sentenza definitiva“. Andrea Ostellari ha poi analizzato la riforma Cartabia e ha ribadito che la “sua” commissione Giustizia è già al lavoro: “Abbiamo terminato la fase di discussione e di deposito degli emendamenti, che sono oltre 200, arrivati da più parti. Se ce ne sono così tanti, di emendamenti, anche la politica ha capito che quella riforma si può migliorare”.