Quarto libro per Andrea Pezzi, volto noto di MTV e oggi autore emergente. Il suo Io sono, edizione La Nave di Teseo, rappresenta anche il nome dell’associazione di cui è Presidente. Il suo obiettivo? “Promuovere un movimento culturale nuovo che vuole agevolare la realizzazione dell’essere umano in senso integrale come presupposto al bene sociale, oltre che individuale”, scrive. E così Pezzi spazia indagando sul legame che c’è fra umano e tecnologia, entrambi in crescita, anche se in modo diverso. “La tecnologia semplifica le nostre vite, ma solo se ci interroghiamo sull’uso che ne facciamo”, aggiunge, sicuro che la libertà e la consapevolezza siano la chiave di tutto, in visione di una scoperta del proprio Io. Non stupisce quindi che Pezzi tenga a distanza il mondo social, dove è facile vederlo al fianco della moglie. Cristiana Capotondi sarà tra l’altro ospite de Le parole della settimana di oggi, sabato 14 dicembre 2019, e i fan sanno bene che non troveranno sue foto recenti fra gli scatti condivisi sul profilo del compagno.
ANDREA PEZZI, L’ASSOCIAZIONE IO SONO
Pezzi dopo tutto rimane fedele a se stesso, anche a quello spirito innovatore che gli ha permesso da giovane di cavalcare il successo in tv. Ed è anche grazie a ciò che ha vissuto in prima persona in quegli anni che adesso sa che non è sensato “definire i giovani, le loro categorizzazioni sociologiche, le loro propensioni e i loro desideri”, come dice al sito San Francesco. “La vita, anche in modo violento, farà capire a questa generazione di giovani – così come ha sempre fatto – ciò che serve per essere felici. E questa massa di generiche promesse si dividerà in persone felici e realizzate, e in persone frustrate e sofferenti. Come sempre”, conclude. Andrea Pezzi ha già annunciato qualche mese fa la fondazione dell’associazione Io sono, presentato nel suo omonimo libro manifesto. “Potevo aprire un ospedale in Africa, ma ho preferito dedicarmi a un progetto più grande: contribuire a rimettere l’essere umano al centro del dibattito culturale, perché se non lo facciamo, l’uomo verrà superato dall’intelligenza artificiale”, dice al Corriere della Sera.
IL NUOVO UMANESIMO PROMOSSO DA PEZZI
Si tratta quindi di un nuovo Umanesimo quello promosso da Pezzi, deciso a promuovere “un altro modo di stare al mondo”, ovvero tramite la comprensione di se stessi. “Intuita la trappola egoica di un certo successo, ho lasciato la tv e ho fatto impresa nel digitale per capire me e la contemporaneità”, aggiunge. Questa trappola egoica di cui parla si riferisce al fatto che i simboli, le icone, i volti più amati del pubblico, finiscono spesso per incarnare il sogno mai realizzato di chi li adora. “Nel diventarlo [un simbolo, ndr] perdo me stesso”, sottolinea. Pezzi ha scelto da sempre di non lavorare per produrre soldi, ma di dare un valore ai clienti in visione della digitalizzazione, anche per abbattere lo strapotere dei colossi online. “È come se aziende fatte per sostituirsi ai vecchi modelli industriali usando algoritmi al posto degli uomini, immaginassero un futuro fatto di robot che prendono il posto dell’uomo”, spiega, “Invece, il transumanesimo propugnato da Elon Musk che ha ibridato con la tecnologia business tradizionali come auto, treni, razzi spaziali, persegue un’idea di essere umano ibridato con la tecnologia. Io sono per una terza via, per il rientro nelle proprie radici, per l’uomo che conosce se stesso, che sa essere progetto di sé e non programma, come un computer”.